Estorsione tra le sbarre a Latina, arrestati marito detenuto e moglie che riscuoteva

Estorsione tra le sbarre a Latina, arrestati marito detenuto e moglie che riscuoteva

17 Novembre 2021 Off Di redazione

Latina –  Due persone sono state arrestate, (1 agli arresti domiciliari ed 1 in carcere) ritenute responsabili, a diverso titolo, dei reati di estorsione aggravata ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.

Le misure cautelari sono state eseguite questa mattina a Latina dai carabinieri del comando provinciale e dal Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria di Roma e quello della Casa Circondariale di Latina, su disposizione del Gip del Tribunale di Latina, su richiesta del sostituto procuratore della repubblica presso il Tribunale di Latina.

Il provvedimento cautelare si basa sulla scorta delle risultanze acquisite fra il mese di agosto ed il settembre 2021 dai carabinieri di Latina e dal Nucleo centrale della polizia penitenziaria di Roma che ha operato congiuntamente a quello della Casa circondariale di Latina.

Le indagini hanno accertato che un detenuto, R.B. classe ‘66 di Latina, destinatario di misura cautelare in carcere, mentre si trovava in stato di detenzione, aveva sottoposto ad estorsione, mediante la minaccia di ripercussioni fisiche, un “concellino”, costringendolo, per il tramite dei parenti, ad effettuare ricariche postepay ed a consegnare denaro in contante alla moglie (tratta in arresto in flagranza del reato di estorsione l’1 settembre 2021, venendo trovata, al termine di un servizio di pedinamento a seguito del quale era stata documentata la consegna di denaro contante fra la moglie della vittima e la predetta, in possesso della somma contante di 950 euro provento dell’attività estorsiva) ed alla sorella, tratta in arresto nella giornata odierna e sottoposta agli arresti domiciliari, destinataria di una serie di ricariche postepay per un totale complessivo di 500 euro circa.

Il detenuto, organizzatore dell’attività illecita, per impartire le disposizioni all’esterno, si avvaleva di un microtelefono cellulare completo di un caricabatterie artigianale, illegalmente detenuti nella cella e sottoposti a sequestro lo scorso 3 settembre 2021, a seguito di un blitz della polizia penitenziaria di Latina, in pregiudizio di un detenuto complice. Sono in corso ulteriori indagini per appurare se analoghi fenomeni estorsivi intracarcerari siano tuttora esistenti.