Guardia Costiera, sequestra cantiere navale per gestione illecita di rifiuti e privo di autorizzazioni ambientali

1 Marzo 2023 0 Di Felice Pensabene

GAETA – Nel corso dell’attività di vigilanza ambientale sul territorio, il personale del Nucleo
Operativo Polizia Ambientale (N.O.P.A.) della Capitaneria di porto di Gaeta,
congiuntamente a quello dell’Ufficio locale marittimo di Formia, a completamento di
specifiche, articolate attività d’indagine svolte con l’ausilio di tecnici dell’ARPA Lazio –
Sezione di Latina, nelle giornate del 28 febbraio e del 01 marzo, durante un controllo
presso un cantiere navale operante lungo il litorale del Comune di Formia, ha accertato
un deposito incontrollato di rifiuti, pericolosi e non pericolosi, su un’area demaniale
marittima di circa 7.000 metri quadrati.
All’esito degli accertamenti sono emerse rilevanti violazioni alla normativa ambientale,
riconducibili, oltre che alla non corretta gestione dei rifiuti prodotti durante le attività di
cantiere, anche alla carenza della necessaria autorizzazione unica ambientale (A.U.A.).
L’attività di controllo ha visto coinvolto anche il personale dei Vigili del Fuoco, il cui
intervento è stato richiesto dai militari operanti al fine di verificare anche il rispetto
della normativa antincendio.
Le condotte contestate all’impresa concessionaria del cantiere navale sono adesso al
vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Cassino, alla quale il titolare è stato deferito per
violazioni del “Testo unico ambientale”. L’area demaniale in questione, per complessivi
7.000 mq, ed i rifiuti ivi illecitamente stoccati sono stati sottoposti a sequestro penale
dal personale militare della Guardia Costiera che ha condotto gli accertamenti.
Le attività di vigilanza ambientale del Nuclei di polizia giudiziaria della Capitaneria di
porto di Gaeta e dell’Ufficio locale marittimo di Formia, in linea con le pianificazioni
operative del Centro di Controllo Nazionale Ambiente del Comando Generale del Corpo
delle Capitanerie di porto, sono tuttora in corso per accertare ulteriori condotte illecite
da porre all’attenzione della competente Autorità Giudiziaria ed allo scopo di verificare
eventuali, ulteriori compromissioni all’ambiente marino-costiero e immissioni
inquinanti.