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Educare gli adolescenti con la forza del dialogo

Pubblichiamo una lettera che una catechista ha sentito di dover scrivere ai genitori dei ragazzi a cui insegna la fede. Poche righe ma che ricordano quali sono i tasselli fondamentali per l’educazione di un adolescente.
“Cari genitori,
i vostri figli sono nell’età della pre-adolescenza; età dei controsensi e dell’instabilità.
Non e’ più un bambino e non e’ ancora adulto; passa da momenti di tristezza a stati di contestazione.
Anche la sua religiosità entra in crisi; la fede gli sembra legata all’infanzia che mette in discussione.
La famiglia può favorire o ostacolare la sua maturazione.
I ragazzi vivono in un mondo in cui accanto al progresso tecnico e scientifico regnano il consumismo e la confusione dei valori; in un mondo in cui ricchezza, successo e piacere sono al di sopra dei più alti valori umani.
Oggi più che mai e’ necessario che i ragazzi riscoprano e accettino la fede che voi genitori gli avete trasmesso chiedendo per loro il battesimo.
Il ruolo dei genitori diventa sempre più difficile ma primario, bisogna sapere ascoltare con tanta pazienza e interesse i problemi del figlio, sapendo che per lui sono tutti gravi e importanti, anche se a noi non sembrano tali.
E’ necessario che mamma e papà trovino il tempo per parlare con il figlio: non e’ una questione di quantità, basta anche poco tempo, se il dialogo si ripete spesso e si basa sul ragionamento.
I ragazzi ascoltano e valutano le loro scelte, spesso si contrappongono a quanto gli proponete per promuovere un confronto, un dialogo. Ma la famiglia resta sempre il suo punto di riferimento, quello su cui confida: vostro figlio ha bisogno di essere indirizzato ad accettare regole di comportamento e valori, perché veri e giusti.
Bisogna dargli fiducia per aiutarlo a credere in se stesso.
Quando si evita il dialogo il figlio si rifugia in un gruppo sbagliato da cui gli adulti sono esclusi con conseguenze spesso disastrose.
Bisogna che il genitore sia coerente perchè anche se il ragazzo si ribella nel suo intimo è attratto da chi e’ esigente perché ama le cose difficili con le quali misurarsi.
Guai a dire si o no, a seconda dell’ umore del momento o del proprio comodo. Cerchiamo di essere noi adulti quello che vorremmo che fossero i nostri ragazzi.
Non abbiate paura della fede anzi pregate affinché possiate trovare le giuste parole per comunicare con i vostri figli.
Io sono sempre a vostra disposizione per qualsiasi aiuto”.

Arco Maria

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