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Disservizi sui treni Roma-Cassino, parla l’associazione dei pendolari

Dall’A.P.Ro.Ca. (Associazione Pendolari Roma Cassino) riceviamo e pubblichiamo:
Ci risiamo. Si torna a parlare di disservizi sulla FR6 Roma-Cassino. Questa volta, visto il nostro spirito propositivo, vogliamo innanzi tutto ringraziare tutti gli attori che operano sulla FR6 in primis Regione Lazio e Trenitalia visto che ultimamente i treni viaggiano quasi sempre in orario. (Neanche il tempo di scriverlo che oggi il treno nr 3356 giungeva a Roma con circa 15 minuti di ritardo. E in generale tutti i treni mattutini)
Ma ritorniamo alle note dolenti. Sono spariti nuovamente i nuovi (si fa per dire visto che hanno superato i 5 anni di attività) treni “Vivalto” dalla FR6. Specialmente nella fascia mattutina il materiale utilizzato è il vecchio materiale che noi definiamo “barbie” (tecnicamente “piano ribassato”) cos’ definite perché talmente scomode che neanche una bambola vorrebbe utilizzarle.

A volte tali carrozze sono accompagnate dalle comodissime “media distanza” definite, secondo noi, le migliori sedute di un treno regionale.
Peccato che le stoffe delle sedute siano talmente sporche che nessuno vorrebbe sedercisi sopra.
Sono anche prive delle porte laterali, fondamentali per attutire il forte rumore proveniente dall’esterno.

Ci chiediamo: Come mai siano nuovamente spariti i treni “Vivalto” e perché quei pochi che ancora vengono utilizzati sulla tratta iniziano ad accusare i
soliti problemi estivi: condizionamento con funzionante e già al primo caldo riportano temperature alte all’interno, spifferi di aria fredda specie la mattina che rendono quasi inutilizzabili le sedute vicino al finestrino se non chiudendo lo spazio tra finestrino e sedile con qualche indumento?
Non capiamo altresì come mai durante il tragitto, specie di prima mattina (che ricordiamo sono tra le 4.20 e le 7.11) ci sono ben 3 annunci sonori che si ripetono per tutte le fermate o quasi, alcuni dei quali totalmente inutili: se un treno non ferma in una stazione perché annunciare qualcosa relativa a quella stazione? (continua a pagina 2)

Perché ripetere l’annuncio ad ogni stazione? Non sarebbe più opportuno emettere l’annuncio solo all’arrivo presso quella stazione? Sulla FR6 ci sono 21 stazioni. 3 annunci ad ogni stazione su 2 ore di percorrenza fanno uno ogni 2 minuti!!!

E’ inutile secondo noi che dopo la stazione di Ferentino in direzione Cassino si continui ad annunciare “Attenzione. Nelle stazioni di Colonna Galleria, Labico, Ferentino …” le stazioni sono tutte nel tratto precedente. Così come da Cassino in direzione Roma lo stesso avviso viene riprodotto per ben 7 volte prima della stazione di Ferentino. Ma non basterebbe solo avvisare prima di questa stazione? Ma con gli ultimi lavori effettuati nella stazione di Ferentino il marciapiede non è stato allungato?
La mattina si cerca di recuperare un po’ di sonno ma con tutti questi avvisi diventa impossibile farlo. Ai capitreno va tutta la nostra solidarietà perché costretti ogni mattina a subire le lamentele di quanti sono infastiditi da cotanti annunci.

Il giorno 29.04.2011 il treno nr. 3359 già declassato a locale facente quasi tutte le fermate per i lavori di manutenzione (sul sito di Trenitalia il treno nr. 21911 soppresso fino al 15.05 viene tranquillamente previsto nella ricerca degli orari) è stato ulteriormente declassato. Ha effettuato tutte e 21 le fermate previste sulla tratta. A 20 minuti prima della partenza era pieno all’inverosimile non consentendo più la salita neanche per stare in piedi. Annunci? Nessuno, tranne che il normale jingle che avvisavano che sulla tratta ci saranno problemi fino al 15 maggio 2011. Ancora una volta quando c’è bisogno di informazioni i sistemi latitano o vengono spenti.

Nell’era dei social network e di internet l’avviso di Trenitalia sulle modifiche alla circolazione dei treni fino al prossimo 15 maggio, il jingle di Trenitalia invita a rivolgersi alle biglietterie ed al call center. E internet? Viene lasciato allo stato normale. Cioè se si v sul sito non si trova nessuna informazione in merito. Anzi i treni soppressi (21911 o 7499) sono presenti e quindi l’utente ignaro può decidere di prendere e addirittura acquistare il biglietto online, salvo poi all’arrivo in stazione constatare che il treno è soppresso. Da evidenziare che il tren nr 7499 è l’unico in partenza da Tiburtina, quindi la clientela è costretta ad una corsa verso Termini.
Apprendiamo con rammarico l’istituzione della carta “Tutto treno Lazio” che consente con una spesa aggiuntiva di poter usufruire dei treni Intercity ed EurostarCity da parte dei possessori di abbonamento Metrebus. Desideriamo rappresentare che come già per la precedente carta di ammissione sugli InterCity la tratta FR6 NON PUO’ BENEFICIARNE in quanto gli unici 2 treni IC sono in orari al di fuori di ogni fascia pendolare.

E’ troppo chiedere di considerare la FR6 nel dettaglio? E cioè una linea che comprende 3 sottolinee: Roma-Colleferro, Roma-Frosinone, Roma-Cassino? E che queste sottolinee siano gestite sempre separatamente?

La FR6 è da tempo satura, nessun investimento. Il piano della mobilità della Regione Lazio non ha stanziato nulla per la tratta, il tratto Roma-Ciampino è oltre la saturazione e vorrebbe il quadruplicamento. A maggio aprirà il parco giochi di Valmontone. Per i Pendolari si annunciano tempi duri.

Ma il nostro sogno chiamato “interconnessione TAV” è sempre vivo. In Toscana hanno inventato il “RegioStar” l’EuroStar Regionale che sta avendo grande successo. Nel Lazio sarà sempre un coro di no?

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