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Dopo la casa dell’acqua, ora arriva, in piazza Green, anche la “Casa del Latte”

Tutto pronto in piazza Nicholas Green per la Casa del Latte. Un nuovo distributore, di latte crudo alla spina, si sta allestendo accanto a quello dell’acqua già inaugurato nei mesi scorsi che fa già bella mostra di sé. A breve, quindi, il nuovo distributore sarà abilitato ad erogare  latte munto, filtrato e refrigerato, cioè portato a una temperatura compresa tra 0 e 4 °C privo di qualsiasi trattamento termico (pastorizzazione o sterilizzazione), né omogeneizzazione, in pratica si consuma al naturale, purchè venga bollito prima di essere consumato. Dal punto di vista della qualità, il latte crudo è più ricco di proteine e vitamine rispetto a quello pastorizzato. Sotto il profilo del gusto, è ricco di grasso non omogeneizzato, quindi più saporito. I vantaggi sono molti: si evitano  imbottigliamento e trasporto riducendo il costo del prezioso liquido. La normativa comunitaria dà indicazioni precise sulla collocazione dei distributori e su come devono essere fatti. In particolare: non devono trovarsi nei locali di mungitura e di deposito del latte, bensì a parete, tipo bancomat, in un locale chiuso dotato di corrente elettrica e acqua potabile o all’aperto ma con una tettoia di protezione;  il locale deve essere di facile e agevole pulizia e disinfezione; le superfici destinate a entrare in contatto con gli alimenti devono essere in materiali idonei; la temperatura del latte deve essere compresa tra 0 e 4 °C; i distributori vanno collocati lontani da finestre e porte a vetri, per garantire la protezione dai raggi solari;  il rubinetto di erogazione deve essere fatto in modo tale da non essere esposto a contaminazioni e da non sporcarsi facilmente; lo sportello di chiusura deve richiudersi automaticamente.

La legge fissa poi tutta una serie di parametri microbiologici per quanto riguarda la carica batterica totale e la presenza di cellule somatiche, indice, se presenti in quantità importanti, che la bovina da cui proviene il latte poteva avere un’infiammazione in corso al momento della mungitura: tenore in germi a 30 °C inferiore o uguale a 50.000 per ml; quantità di cellule somatiche inferiore o uguale a 300.000 per ml; germi patogeni e loro tossine devono essere assenti. Il rità e di produzione localeesponsabile della macchina erogatrice deve escludere la disponibilità di contenitori destinati al consumo in loco del prodotto.

Dopo la ‘Casa dell’acqua, quindi, un altro intervento a favore e servizio dei cittadini è stato realizzato dall’assessore Consales e dall’Amministrazione. Un modo per fornire un prodotto fresco, ad un prezzo economico, ma soprattutto di qualità e diretto a valorizzare la produzione di latte locale.

F. Pensabene

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