Assembramenti in centro a Cassino, l’ira del sindaco che invoca l’esercito

Assembramenti in centro a Cassino, l’ira del sindaco che invoca l’esercito

7 Novembre 2020 Off Di Antonio Nardelli

Cassino – Le immagini di assembramenti nelle zone centrali di Cassino scattate nel tardo pomeriggio di oggi, dopo gli inaspimenti del Dpcm del 3 novembre, hanno scatenato commenti e reazioni sui social network al punto tale che il sindaco Enzo Salera ha allertato immediatamente le forze dell’ordine e invocato misure straordinarie annunciando di aver richiesto un tavolo con il Prefetto per arrivare a misure eccezionali come l’intervento dell’esercito. Il primo cittadino ha affidato a un lungo pubblicato sul suo profilo Facebook il messaggio rivolto a chi ha agito non rispettando le regole assembrandosi tra corso della Repubblica e piazza Labriola: “In tutto il periodo di febbraio-marzo non abbiamo superato i 60 positivi Covid residenti a Cassino”, ha detto il sindaco. “Oggi, che siamo solo all’inizio di questa seconda ondata, a Cassino, abbiamo superato le 360 persone residenti positive al Covid. Di questi una decina di nostri ci concittadini sono attualmente ricoverati. Da 60 a 360. Gli ospedali sono pieni già da qualche giorno e con difficoltà riescono ad accogliere malati. Per questo motivo purtroppo a Cassino nella prossima settimana sarà aperto un reparto ospedaliero dedicato solo ai malati Covid. Una ipotesi che per lunghi mesi avevamo scongiurato ma che purtroppo è arrivata. Una situazione drammatica.

Ma è evidente -continua il sindaco- che quello che è successo nel pomeriggio a Cassino con centinaia di persone per strada, anche dopo la chiusura dei locali, ci fa capire che non è stata davvero compresa la situazione ed il dramma che stiamo attraversando.

Se il governo ha ordinato la chiusura dei bar e ristoranti alle ore 18 non è perché al Presidente Conte o ai i ministri non piaccia lo spritz, o per il masochismo di voler fare male a migliaia di attività commerciali; è stato fatto per evitare assembramenti, proprio quelli che ci sono stati oggi.

Appena saputo di quanto successo, ho interpellato i Carabinieri e la Polizia che sono arrivati sul posto. Ma, visto che non siamo stati in grado di autoregolarci, farò tutto quanto è in mio potere perché questo non succeda più, con fermezza e senza tentennamenti. Ho già comunicato al Prefetto la mia preoccupazione e in settimana chiederò ufficialmente una presenza fissa delle forze dell’ordine e, se fosse possibile, anche dell’esercito oltre a delle ordinanze di chiusura di intere zone.

Una misura triste, ma che sono costretto a prendere viste le immagini di questo pomeriggio.
Purtroppo, come sta avvenendo in altre città, anche a Cassino abbiamo dimostrato di non avere meritato di essere stati inseriti in una regione gialla. E se non corriamo subito ai ripari, la Sanità si troverà velocemente nella terribile situazione di non poter curare tutti. Come è avvenuto lo scorso marzo a Bergamo, con migliaia di morti.
Questo non può e non deve avvenire!”.

In tutto il periodo di febbraio-marzo non abbiamo superato i 60 positivi Covid residenti a Cassino.

Oggi, che siamo…

Pubblicato da Enzo Salera su Sabato 7 novembre 2020