Cassino, 66enne muore in clinica per infezione. Chiesto rinvio a giudizio per tre medicI

12 Febbraio 2022 Off Di redazione

Cassino – La procura di Cassino ha chiesto il rinvio a giudizio per 3 medici di una clinica di Cassino, in merito alla morte della 66enne Antonietta De Luca avvenuta il 9 dicembre 2019.

La donna era ricoverata, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per una patologia legata all’apparato urinario ed in particolare per la presenza di un calcolo di 6 millimetri che ostruiva il deflusso dell’urina.

Per questo sarebbe stata sottoposta, il 17 settembre 2019, ad un intervento chirurgico quando, invece, secondo la procura, poteva essere curata in maniera farmacologica o anche con interventi meno invasivi di quella chirurgica, ossia in maniera endoscopica con l’uso di ultrasuoni o laser per frantumare il calcolo.
Inoltre alla donna, sempre secondo gli inquirenti, le sarebbe stato impiantato, nel corso dell’intervento, il drenaggio per l’espulsione post operatoria delle secrezioni, rimosso solo dopo quasi due mesi, l’11 novembre 2019. Una condizione che avrebbe causato alla paziente una infezioni alle vie urinarie con conseguente shock settico che ne avrebbe causato la morte.
I familiari quindi, attraverso i loro legali Vincenzo Comi, Marina Colella, hanno denunciato l’accaduto alla procura di Cassino che, dopo l’indagine, ha chiesto il rinvio a giudizio per i 3 medici che, in varie fasi, si sono occupati della paziente poi deceduta. L’ipotesi è omicidio colposo e per questo, il 15 febbraio, compariranno davanti al gup di Cassino dove i familiari si costituiranno come parte civile.

Ermanno Amedei