Rifiuti da Roma, Petrarcone (Cassino): “Così rischiano la paralisi anche i nostri impianti”

9 Gennaio 2013 0 Di Felice Pensabene

“Abbiamo ribadito la nostra totale contrarietà all’attuazione del decreto Clini così come è formulato perché siamo fermamente convinti che, in mancanza di una compiuta pianificazione delle attività connesse all’attuazione dello stesso, la situazione di emergenza per quanto riguarda i rifiuti possa trasferirsi anche nella nostra provincia.” Queste le parole che il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, all’uscita della riunione, avente ad oggetto il delicato problema della gestione dei rifiuti provenienti dalla capitale, che si è tenuta questa mattina pressi la se della Provincia a Frosinone. “Sono pronto – ha continuato il sindaco – a convocare in tempi brevi la Consulta dei Sindaci del Lazio Meridionale per portare avanti la battaglia contro quello che rappresenta l’ennesimo attacco al nostro territorio. Siamo preoccupati perché i nostri impianti, come già dichiarato da chi li gestisce, sono già prossimi alla saturazione e di conseguenza non possono assolutamente accogliere anche i rifiuti provenienti dalla capitale. La Saf, la discarica di Roccasecca – Cerreto e l’inceneritore di San Vittore tecnicamente non possono ricevere il quantitativo di rifiuti previsto dal decreto ministeriale e soprattutto, stando ai risultati delle indagini epidemiologiche, noi stiamo già pagando a caro prezzo l’impatto che questi impianti hanno sul nostro territorio. Come sindaco di Cassino sono convinto che l’unico modo per superare le emergenze inerenti alla gestione del ciclo dei rifiuti sia l’incentivazione del porta a porta in tutti i comuni della Regione a partire proprio da Roma. Solo in questo modo sarà possibile giungere alla riduzione a monte dei rifiuti e alla chiusura del ciclo integrato della raccolta differenziata. Siamo pronti, quindi, a partire dalla convocazione della Consulta che ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella risoluzione dei problemi all’interno del nostro territorio, ad ogni forma di protesta e di azione, se necessario anche legale, per contrapporci ad un provvedimento fortemente penalizzante per il nostro territorio e chiediamo al Ministro Clini che ci si concentri, invece che su di una soluzione provvisoria del problema, sull’incentivazione della raccolta differenziata e sulla costruzione di impianti che servano al funzionamento ed al completamento del ciclo dei rifiuti.”