“La staffetta della violenza. I meccanismi del femminicidio” un convegno chiude la ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”

26 Novembre 2014 0 Di Felice Pensabene

Nell’ambito della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” si è concluso ieri il convegno, organizzato dall’Associazione culturale “A. Legaccio”, dal titolo “La staffetta della violenza”, MaschiVsFemmineVsMaschi. I meccanismi del femminicidio: diritto e rovescio delle relazioni.
L’evento, che ha riscosso grande successo di pubblico e una sentita partecipazione, ha riunito esperti di diverse competenze e ha offerto un’analisi multidisciplinare di comportamenti che passano dallo stalking, alla violenza fino a sfociare nel femminicidio.
La dott.ssa Rossella Moscatiello (Assistente Sociale, socio fondatore dell’Associazione culturale A.Legaccio) oltre a illustrare l’importanza delle attività creativo-manuali per migliorare l’autostima e la percezione di sé, ha spiegato il ruolo chiave dell’assistente sociale e dello psicologo nel sostegno alle vittime di abusi e violenze. La prof.ssa Maria Gabriella De Santis (Docente e Responsabile dell’Osservatorio Permanente per la Famiglia – LA.P.A.SS.- dell’UNICLAM) ha analizzato il tema in ambito familiare, invitando a riflettere sull’educazione e sulle problematiche familiari e a valutare se la famiglia possa essere sempre un bene per tutti. L’Avv. Alessia Russo (Presidente Osservatorio Diritto di Famiglia- sez. di Cassino) ha relazionato sulle condizioni dei minori vittime di violenza, fornendo un’importante e doveroso excursus storico sull’evoluzione normativa in materia di tutela dei minori e delle donne.
La Dott.ssa Alessandra Casale (Presidente F.I.D.A.P.A BPW- Italia sez. di Cassino) ha illustrato gli impegni concreti, in termini di empowerment, in favore delle donne vittime di violenza. Il dott. Carlo Recchia (Responsabile dei Servizi Sociali del Consorzio dei Comuni del Cassinate per la Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali) ha sottolineato l’importanza di una efficace forma di prevenzione, attraverso il riconoscimento di quelli che sono gli indicatori della violenza, al fine di poter offrire una consulenza professionale più efficace. La dott.sa Angela Villani (Psicologa, Psicoterapeuta, Asl Frosinone, C.S.M. di Cassino) ha affrontato le tematiche del disturbo della personalità nella relazione patologica.
In un intervento a quattro mani la dott.ssa Cristina Pagliarosi (DTC, Vice Questore Aggiunto, Questura di Frosinone) e l’Ispettore Sup. Giuseppe Joubert (Responsabile 2° Sezione Squadra Mobile, Questura di Frosinone) hanno posto l’accento sulle trasformazioni patologiche del rapporto uomo-donna e hanno dato spunti su come coltivare sani rapporti in famiglia coinvolgendo attivamente la platea in un dibattito costruttivo e partecipato, toccando il delicatissimo tema della violenza assistita/subita da parte dei bambini.
Il workshop si è protratto fin oltre l’orario limite con l’intervento della dott.ssa Daniela Panaccione (Psicologa, Psicoterapeuta, Dottore di Ricerca in Scienze dell’Orientamento) che ha parlato di empowerment rivolto alle vittime, passando per percorsi artistico-creativi. Il maestro di ballo Modesto Faiola (socio fondatore Associazione Danza Sportiva Dilettantistica “Principe) ha coinvolto con la storia, i codici e i parallelismi del ballo di coppia.
A chiudere i lavori Daniela Arpino (Arch., Presidente dell’Associazione culturale “A. Legaccio”) con un workshop sulla creatività vista come mezzo per conoscersi, riscoprirsi e potenziare il proprio sé.
L’importanza e il successo del convegno sono riscontrabili anche attraverso le 13.000 visualizzazioni sul web del progetto selfie “Mille volti del feminicidio” ideato dalla dott.ssa Lucia Saulle (Dottore di Ricerca in Scienze dell’Orientamento presso l’Osservatorio Permanente per la Famiglia – LA.P.A.SS.- dell’UNICLAM, socio “A. Legaccio”), mille volti contro la violenza sulle donne.

Foto: A. Ceccon
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