La Polizia locale insegue e arresta due pregiudicati per tentato omicidio

22 Gennaio 2013 0 Di Felice Pensabene

La  maggiore presenza della polizia locale sul territorio frusinate incomincia a produrre i primi risultati di rilievo .

Nella tarda mattinata di lunedì 21 gennaio una pattuglia della polizia locale in servizio nella zona di Sant’Antonio notava che da un’autovettura in corsa, una Ford Focus, veniva scaraventato fuori un uomo apparentemente anziano che mentre cadeva a terra tentava di aggrapparsi alla macchina, per attutire il colpo gridando “aiuto mi vogliono ammazzare”.

La pattuglia interveniva prontamente intimando l’Alt all’autovettura che non si fermava ma proseguiva nella corsa.

I due operatori della polizia locale, visto che l’uomo scaraventato fuori dalla macchina si rialzava e accostava dal lato del marciapiede si gettavano all’inseguimento dell’autovettura che proveniente da viale Napoli girava verso corso della Repubblica. L’inseguimento si concludeva con successo e i due soggetti alla guida dell’autovetture venivano fermati e portati immediatamente presso il Comando della polizia locale per i successivi accertamenti, unitamente alla vittima, un uomo di 60 anni di Arpino.

Dai preliminari accertamenti emergevano immediatamente responsabilità gravissime nei confronti di due fratelli di Carpineto Romano, con numerosi precedenti penali che venivano, su disposizione della Dott.ssa Caracuzzo Rita, P.M. di turno tratti in arresto per l’ipotesi di tentato omicidio, tentata estorsione e sequestro consumato di persona.

La vittima che riportava evidenti traumi facciali veniva, tramite ambulanza trasportato immediatamente presso lì’ospedale di Frosinone per gli accertamenti medici di competenza.

Il referto recita “CONTUSIONE ECCHIMOTICA REGIONE ORBITARIA SX, TRAUMA DA CONTRACCOLPO RACHIDE CERVICALE, CONTUSIONE BRACCIO E GINOCCHIO SX”.

I due responsabili venivano tradotti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione di Carpineto Romano da pattuglie della polizia locale unitamente a quelle dell’Arma dei Carabinieri che, fin dai primi istanti, forniva fattiva collaborazione  ad un’attenta e analitica ricostruzione dell’accaduto.

Pare che la vittima dovesse dei soldi ai due fratelli per la vendita di alcuni maiali e che non ricevendo tale somma i due lo avrebbero minacciato, più volte di ucciderlo, per poi passare ai fatti.

Dopo averlo sequestrato nei pressi della sua abitazione lo hanno fatto salire sulla loro auto per andare a prendere i soldi e visto il rifiuto della vittima hanno messo in atto il loro atto criminale.

Sono in corso ulteriori ed approfonditi accertamenti atti a verificare l’intero accaduto , compresa la posizione della vittima che risulta avere numerosi precedenti penali.

L’attività odierna è un evidente esempio di collaborazione che si spera possa proseguire anche per il futuro per rendere il nostro territorio sempre più sicuro  da simili situazioni.

Il Comandante della polizia locale ringrazia personalmente il Comandante provinciale dei Carabinieri, Col Antonio Menga per la proficua ed ottimale collaborazione tra i suoi militari e gli operatori della polizia locale.