Movimento Arancione Cassino, le linee guida alle prossime elezioni politiche

4 Gennaio 2013 1 Di Felice Pensabene

Il Movimento Arancione di Cassino, costituitosi nei giorni scorsi, relativamente alle proposte  di costituzione di un quarto Polo che partecipi alla prossima competizione elettorale, precisa quanto segue:

 

  • L’aggregazione deve essere radicalmente alternativa all’agenda Monti;
  • La formazione deve affermare una netta discontinuità con esperienze politiche e partitiche del passato, nel senso che di essa non è opportuno facciano parte sigle partitiche e leaders politici che siano stati protagonisti nel passato, anche recente, e a prescindere dagli obiettivi  individuati e conseguiti, dell’agone politico nazionale;
  • Gli obiettivi politici e programmatici   sono quelli scaturiti  dal confronto  che si è avuto tra i diversi soggetti nel marzo 2012 e nel dicembre dello stesso anno al Teatro Eliseo di Roma;
  • A livello locale il riferimento politico –culturale programmatico è l’esperienza di “BENE COMUNE”  che ha vinto le ultime elezioni amministrative  a Cassino. E l’atteggiamento politico  nei riguardi  dell’Amministrazione Petrarcone sarà sempre commisurato alle concrete scelte amministrative e alla coerenza in rapporto al programma di “BENE COMUNE”;
  • I valori e gli ideali che guideranno il Movimento Arancione di Cassino che si propone anche a livello provinciale, saranno quelli della Resistenza antifascista e della Costituzione Repubblicana, e tutte le azioni e le iniziative politiche che avranno come obiettivo la sua realizzazione e il suoi adeguamento  ai tempi che evolvono, sempre  nel suo spirito originario (sviluppo della democrazia partecipativa, equità e solidarietà, difesa della pace), vedranno il Movimento Arancione di Cassino e provinciale  protagonisti in prima  fila.

 

Quindi BENE la “RIVOLUZIONE CIVILE”  di INGROIA anche se riteniamo (per dare un netto segnale di discontinuità e rinnovamento) che sarebbe meglio eliminare il suo nome dal logo della lista e che non ne facessero parte ufficialmente  I SIMBOLI DI PRC – PDCI – VERDI – IDV  e che si evitassero le candidature di Di Pietro, Ferrero, Diliberto e Bonelli, facendo il passo indietro, così come richiesto dallo stesso Ingroia.