“Festa della città che resiste” via alla terza edizione, dal 12 al 14 luglio

9 Luglio 2013 0 Di Felice Pensabene

Nei giorni dal 12 al 14 luglio 2013, a Cassino in Piazza Labriola, si terrà la 3^ edizione della “Festa della Città che Resiste” che anche quest’anno diviene la festa provinciale del Partito della Rifondazione Comunista.

E’ una scadenza importante al fine di consolidare i rapporti politici instaurati con i settori del movimento, con i collettivi studenteschi, con le rappresentanze del mondo del lavoro, con le associazioni e con i soggetti dell’autorganizzazione sociale. E’ anche uno strumento fondamentale di autofinanziamento e per cementare i rapporti tra le compagne e i compagni e che consente di trasmettere e difendere i valori di eguaglianza, di libertà e di solidarietà che caratterizzano la nostra storia e il nostro modo di amministrare. Attraverso la Festa il PRC si dota di uno strumento aperto alle nuove prospettive, ai giovani e agli indipendenti di sinistra, occupati in diversi settori: dall’impiegato all’operaio metalmeccanico, dallo studente universitario all’artigiano, dal pensionato al precario e disoccupato ed altro, dal momento, che abbiamo l’obiettivo di divenire un polo di aggregazione anche per elettori che non sono ortodossamente comunisti, ma che sono sensibili alle tematiche ambientaliste. all’uguaglianza sociale, allo sviluppo sostenibile e ai temi propri della Sinistra, di chi si batte per riaffermare i valori fondanti della Repubblica ltaliana, contenuti nella nostra Carta Costituzionale e derivati dalla Resistenza antifascista. Valori di eguaglianza, libertà, democrazia, fratellanza, solidarietà, giustizio sociole, diritti individuali e collettivi, diritto di cittadinanza per gli strati più poveri della popolazione.

            La Festa per il PRC è anche un articolazione della propria proposta politica nazionale che come  Partito si vuole lanciare nel paese a partire da una campagna politica concernente il PIANO per il LAVORO e la CONTESTAZIONE dei TRATTATI EUROPEI.

            Il Piano per il Lavoro prevede la costruzione di 2 milioni di posti di lavoro attraverso l’intervento pubblico diretto, il finanziamento della riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali, una seria politica industriale e del credito per garantire il mantenimento degli attuali posti di lavoro, un piano di riconversione ambientale dell’economia.

            La contestazione dei trattati europei prevede la richiesta di sottoporre a referendum i trattati europei in modo che il popolo si possa esprimere sulle politiche economiche e sociali di cui è fatto oggetto.

Ma la Festa della Città che Resiste è anche, e soprattutto, un momento di confronto nella costruzione di una nuova sinistra capace di amministrare, quando è questo il mandato assegnatogli dall’elettorato, come di costruire modelli di alternativa quando è collocata all’opposizione. Una forza, quella del Partito della Rifondazione Comunista, che indica la strada dell’unità della sinistra ma anche della chiarezza della collocazione e dei contenuti alternativi della propria proposta politica.

Quindi, quello della Festa, è un appuntamento politico di riflessione, proposta, iniziativa e confronto che caratterizzeranno i 3 giorni della manifestazione ma, non dimentichiamoci che una Festa, è anche, appunto, un momento di festa, di divertimento, di musica e sperimentazioni artistiche e comunicative. Una grande occasione per stare insieme e per fare e dire cose nuove e diverse.

Una occasione importante per rilanciare la politica provinciale e quella cittadina. Per noi, compagne e compagni di Rifondazione Comunistadi Cassino, una occasione ed una opportunità doppia che ci viene offerta di concerto con i vertici provinciali e nazionali del Partito.Un’evidente valutazione positiva sull’azione e sul lavoro sul territorio di Cassino, un investimento sul futuro ma anche, uno stimolo ed una cassetta degli attrezzi volta a fare di più e meglio per i prossimi mesi. Partecipando alle diverse serate della Festa, si capiranno sia le proposte più generali che quelle che riguardano la comunità ed il territorio provinciale e del cassinate. Sarà per noi, e faremo di tutto perché lo sia, l’inizio di una nuova fase della politica di rinnovamento della città, una città che resiste al ritorno della vecchia politica, che resiste al ritorno alle vecchie logiche e che resiste al tentativo di far appassire la sua primavera.