Il nuovo volto dei vini del Beaujolais

18 Luglio 2022 Off Di redazione

Attualità – Il Beaujolais è una regione vinicola francese il cui fascino sensuale le ha permesso nel corso degli anni di arrivare a fregiarsi del titolo di “piccola Toscana”. È nota soprattutto per il suo vino novello Beaujolais Nouveau e per la celebrazione ad esso legata che si svolge ogni terzo giovedì di novembre, all’insegna della convivialità e della condivisione.

Fino a pochi anni fa i vini del Beaujolais erano conosciuti principalmente come vini da condividere tra amici, essendo molto apprezzati per il loro carattere gioioso, più che per le loro qualità gustative. Al giorno d’oggi la rivalutazione dell’immagine di questo terroir è il frutto dell’appassionato lavoro dei viticoltori del Beaujolais che si stanno reinventando per modernizzare il loro stile di vinificazione e per impegnarsi in una dinamica di spostamento verso l’alto della qualità, come già avvenuto per alcuni cru del Beaujolais.

La straordinaria ricchezza geologica della regione del Beaujolais è stata consacrata da una pubblicazione dell’UNESCO di qualche anno fa nella quale sono stati identificati ed elencati più di 330 tipi di suolo e 15 rocce sorgente. I vini Beaujolais si nutrono di questo carattere eterogeneo del sottosuolo per esprimere l’ampia tavolozza organolettica del Gamay, uva a bacca rossa e vitigno per eccellenza di questa regione vinicola. Ogni denominazione, così come i 10 cru, sviluppa così personalità distintive. Qui sta anche il paradosso e la complessità dei vini Beaujolais: una pluralità di terroir per un unico vitigno. Ogni bottiglia è il risultato dell’incontro tra una complessa storia geologica che si ritrova nel suolo, nel clima e nel saper fare dei viticoltori. È questa tipicità che giustifica la richiesta avanzata da alcuni produttori di registrare nuove denominazioni, come Beaujolais Pierres Dorées, oltre alla classica AOC Beaujolais ed ai 10 cru già esistenti.

Alcuni dei migliori vini del Beaujolais sono quelli prodotti da cantine come Domaine Anthony Thevenet, Domaine Jules Desjourneys e Domaine Marc Delienne e possono essere acquistati online presso l’enoteca specializzata Svino.it. L’estate è la stagione ideale per andare alla scoperta di questi vini rossi leggeri, fruttati e dalla gran bevibilità, che si consiglia di servire freschi, ad una temperatura di 14C e che in alcuni casi si abbinano bene anche alla pizza, anche se il marchio di vino novello che il Beaujolais si porta addosso fa sì che gli abbinamenti più classici siano quelli con piatti autunnali, a base di ingredienti come funghi porcini, salsiccia e maiale in generale. Con la bella stagione le stesse cantine della regione, situata appena a nord di Lione, propongono tour enologici estivi organizzati sulla Strada del Vino del Beaujolais, con l’obiettivo di scoprire i paesaggi, i diversi siti di interesse e, ovviamente, proporre degustazioni nelle cantine durante questa escursione.

Il prezzo medio di una bottiglia di vino del Beaujolais si aggira sui 25-30 euro con punte di 55 e 75 euro per i cru più rinomati come Vieilles Vignes e Fleurie. Fino ad ora procede tutto bene per la vendemmia 2022, che si avvicina a grandi passi. Il potenziale di raccolto è molto interessante e si prevede dunque una vendemmia nella media per quanto riguarda i volumi e la qualità.