Il campione di Kudo, Marco Di Zazzo, bronzo agli Europei in Lituania, illustra il progetto per le scuole

Il campione di Kudo, Marco Di Zazzo, bronzo agli Europei in Lituania, illustra il progetto per le scuole

22 Novembre 2023 0 Di Felice Pensabene

CASSINO – “Le arti marziali iniziano con il rispetto e finiscono con il rispetto”. Quella che potrebbe sembrare una semplice frase fatta, diventa azione concreta, tangibile, grazie all’impegno di professionisti del settore come il cassinate Marco Di Zazzo, neo campione di Kudo, che ieri pomeriggio ha partecipato all’incontro tenutosi presso il Palazzo della Cultura con l’assessore allo Sport Maria Concetta Tamburrini e l’allenatore Francesco Calarco. L’assessore ha esposto i progetti messi in campo dal neo campione di Kudo, Marco Di Zazzo, che si è detto “contento di rappresentare la città di Cassino” dopo essersi classificato terzo agli Europei appena terminati in Lituania il 29 Ottobre scorso. “Abbiamo avviato un percorso di collaborazione con le scuole – ha aggiunto lo sportivo cassinate – in particolare con l’istituto tecnico, con due progetti per noi importantissimi. Entrambi vedranno i ragazzi impegnati, con me, in lezioni frontali allo scopo di sensibilizzarli ai temi della socialità, contro ogni forma di bullismo o discriminazione. Il primo progetto punta a dare ai ragazzi gli strumenti adatti alla difesa, ma sempre nel rispetto delle leggi e dell’altro”.

Il secondo, invece, si chiama “Io dico no alla violenza sulle donne”. Tema talmente di attualità visti i recenti casi di cronaca nera, “che non c’è bisogno neanche di spiegare i motivi che ci spingono a voler credere fortemente in questo percorso”, ha aggiunto ancora Marco Di Zazzo, che ha ringraziato, per il prezioso contributo, l’allenatore Francesco Calarco, inventore del Colossum Method.

L’Assessore alle Pari Opportunità, Maria Concetta Tamburrini, sottolineando “l’importanza dello sport nelle vite di tutti e a tutte le età”, ha posto l’accento “sul grande valore di questa disciplina, in particolare perché abitua il bambino a compiere anche il più piccolo gesto nel massimo rispetto dell’altro. Questa medaglia al collo di Marco – ha ricordato e concluso l’Assessore – rappresenta non solo l’atleta, ma l’uomo”.