In carcere per l’omicidio di Willy, Pincarelli si sposa, aspetterà 7 anni per prima notte di nozze

16 Aprile 2024 0 Di redazione

Civitavecchia – Un vento freddo, tutt’altro che primaverile, ha accolto la sposa davanti al carcere di Civitavecchia.

Il clima, non solo meteorologico, era carico di tensione soprattutto nei confronti dei giornalisti e gli operatori, tanto che, invece di un benaugurante riso, sono stati lanciati sputi e insulti.

L’unico dettaglio a ricordare che quello era un giorno di festa, era l’leganza della sposa che indossava un abito rosa perla intonato con una scarpa con tacco 12. Difficile dire come fosse pettinata o truccata dato che la ragazza, che di lì a poco avrebbe sposato Mario Pincarelli, aveva volto e testa coperti da un foulard nero per evitare di essere ripresa o fotografata.

E’ stato questo il contesto a premessa del matrimonio di due giovani che neanche si conoscevano. Lo sposo, Mario Pincarelli 26 anni di Artena condannato insieme ad altri tre, martedì scorso in Cassazione, a 21 anni per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte; la sposa di 32 anni, residente di Bracciano, che ha conosciuto lo sposo, e si è innamorata di lui, attraverso le immagini trasmesse dai telegiornali che riferivano della cronaca giudiziaria di quel terribile fatto.

Una vicenda che ha incuriosito la stampa e che stamattina ha attirato davanti all’istituto di pena una dozzina di giornalisti. La ragazza è arrivata a bordo di una Fiat 500 scura e, per accedere al carcere, è dovuta passare necessariamente davanti ai giornalisti che la attendevano.

Con il volto coperto e con un parente che, rivolgendo insulti e sputi ai cronisti, è entrata senza dire neanche una parola. L’unica a rilasciare dichiarazioni è stata l’avvocato Loredana Mazzenga che ha difeso Pincarelli nei tre gradi di giudizio e che oggi è stata suo testimone di nozze. Una decina le persone hanno partecipato al rito civile ufficializzato da un ufficiale giudiziario del comune di Civitavecchia.

C’erano entrambi i genitori della coppia e c’erano ovviamente i due sposi che per la prima volta si sono trovati l’uno di fronte all’altro per dire sì ad una delle unioni matrimoniali più anomale. Pincarelli, infatti, ha scontato meno di 4 dei 21 anni di carcere a cui è stato condannato, e i primi permessi premi, qual ora li meritasse, cominceranno a scattare dopo l’espiazione della metà della pena; vale a dire che tra circa 7 anni potranno sperare di passare una notte insieme. Una condizione che sembra non spaventare la ragazza che è “convinta; sorprendentemente convinta di questa sua decisione” ha detto Mazzenga.

“Sa che ci vorrà del tempo prima che possa incontrarlo ma lei ha detto che lo aspetterà. Da donna e da avvocato le ho spiegato la vicenda e lei ha detto che lo aspetterà”. A proposito del suo ruolo da avvocato e testimone Mazzenga ha detto: “Sono una professionista ma anche un essere umano”. Una giornata dedicata a loro due ma è inevitabile pensare a Willy.

“Pincarelli ha sempre avuto una parola per la famiglia di Willy. Fin dai giorni successivi alla vicenda” ha detto l’avvocato. Il giovane detenuto ha scritto delle lettere alla famiglia della vittima. “E’ stato l’unico tra gli imputati a farlo, più che per chiedere scusa, per esprimere vicinanza alla famiglia”. Mazzenga ha anche detto che “c’è stata una sentenza di condanna e questo ragazzo sta espiando la pena”.

Ermanno Amedei

(Foto: l’arrivo della Sposa davanti al carcere di Civitavecchia)