Allarme sifilide, in Italia farmaci quasi introvabili e troppo costosi

22 Agosto 2012 0 Di redazione

Da Giovanni D’Agata riceviamo e pubblichiamo:
Non è mai scomparsa del tutto, ma la sifilide oggi sembra fare il suo gran ritorno anche nei paesi occidentali dopo un periodo in cui la sua diffusione era apparsa molto limitata. Ed anche in Italia i casi raddoppiano di anno in anno mentre, gli indici più alti sono a Roma e Milano. La diffusione della malattia riguarda tutte le categorie sociali: uomini e donne, eterosessuali ed omosessuali. Alto il numero tra i transessuali e le prostitute.
E mentre negli Stati Uniti è stato lanciato l’allarme sifilide in California, dove l’industria del porno è stata costretta a fermarsi per fare luce sui preoccupanti focolai di infezione rilevati nelle ultime settimane, Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, accoglie e rilancia l’allarme inoltrato da più parti alle autorità competenti dal mondo dermatologico venereologico italiano che si occupa di terapia nella Sifilide sulla carenza dei farmaci che sono quasi introvabili e a prezzi decuplicati soprattutto per i tanti malati che non possono permettersi una terapia costosa, ma indispensabile. Questo è un problema che si sta ravvisando con molti pazienti che debbono curarsi immediatamente dopo la diangosi di Sifilide.
La Benzilpenicillina 1,2 milioni di unità, la terapia elettiva per curare con efficacia la Sifilide, è divenuta quasi introvabile in Italia.
Fra l’altro questa terapia che costava prima poco più di 2 euro a fiala ora risulta sul mercato a prezzo 10 volte superiore, più di 24 euro a fiala! Pensiamo a tutti quei malati di Sifilide che debbono affrontare lunghe terapie (e quindi molteplici fiale) per debellare il treponema completamente dall’organismo, secondo schemi curativi altamente protettivi.
La riesplosione della sifilide è dovuta principalmente alla mancanza di campagne di educazione della popolazione sulle malattie sessualmente trasmesse.
La sifilide è una malattia a trasmissione sessuale, causata da un batterio, il Treponema Pallidum. La principale causa di trasmissione sono i rapporti sessuali non protetti e i primi sintomi non sono eclatanti così spesso vengono sottovalutati dai pazienti fino a quando interessano gli organi interni causando infarti, ictus e cecità. La malattia colpisce senza distinzioni d’età o di nazionalità, ma è più frequente nei soggetti sieropositivi e nelle giovani donne straniere che spesso scoprono di esserne affette durante i controlli in gravidanza.
Giovanni D’Agata si augura che il Ministero e le autorità competenti intervengano per riportare alla normalità questa grave situazione che colpisce i pazienti affetti da questa malattia sempre più frequente in Italia.