L’oasi Wwf inaugura il ciclo ippovia
18 Maggio 2010Taglio del nastro ufficiale dei lavori di riqualificazione della ciclo-ippovia, sabato 22 maggio 2010, ore 11.00, presso il Centro Visite della Riserva Naturale Oasi WWF Calanchi di Atri (Te), in località Colle della Giustizia, alla vigilia dell’annuale Festa dell’Oasi. Presenti Francesco Marconi, Assessore all’Ambiente della Provincia di Teramo, Gabriele Astolfi, Sindaco del Comune di Atri e Domenico Felicione, Vicesindaco del Comune di Atri.
Atri (TE), 18 maggio 2010 – È il Mese dell’Oasi WWF la cornice dell’inaugurazione della ciclo-ippovia, realizzata grazie al sostegno di Casa Vinicola Caldirola, azienda vitivinicola lombarda, nell’ambito del progetto “Abruzzo Terra di Naturaâ€: piattaforma nata in collaborazione con WWF Italia, in occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità , per promuovere la corretta gestione e la tutela delle risorse naturali per lo sviluppo sostenibile del territorio, che vede il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Atri.
I 28,8 km di percorso interessati dagli interventi di riqualificazione partono dal podere 3c, la sorgente associazione sportiva dilettantistica e culturale equestre associata FISE e CONI per poi passare all’interno del sito di interesse comunitario “Calanchi di Atri” e dell’omonima oasi WWF lungo la spettacolare Valle Piomba. Prevista, inoltre, l’installazione di numerosi pannelli didattici pensati per valorizzare la flora e la fauna del territorio, i suoi fossili e l’archeologia e soprattutto i prodotti delle aziende agricole presenti in Riserva: miele dell’Azienda Agricola “Terre dei Calanchiâ€, olio dell’azienda agricola “Oleificio Ferretti†e pecorino dell’azienda “Pecorino Hat Atriâ€.
A dare il benvenuto all’inaugurazione Francesco Marconi, Assessore all’Ambiente della Provincia di Teramo, Gabriele Astolfi, Sindaco del Comune di Atri e Domenico Felicione, Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica e Gestione del Territorio, Parchi, Giardini e Riserve Naturali. Per il WWF, Augusto De Sanctis, Coordinatore Oasi WWF in Abruzzo e Adriano De Ascentiis, Direttore della Riserva Naturale coinvolta. Portavoce di Casa Vinicola Caldirola, l’Amministratore Delegato Michele Radaelli.
Per testare il percorso della ciclo-ippovia, l’intervento di Rocco De Nicola, Presidente della sezione Abruzzo della FISE, Federazione Italiana Sport Equestri, con una selezione di cavalli, e di un gruppo di bikers. Un’iniziativa di grande importanza, quindi, che contribuisce a creare nuovi e suggestivi “contenitori†per attività turistico-ricettive in una zona del territorio regionale che vanta una posizione strategica ed è fortemente vocata al turismo naturalistico.
In occasione dell’evento, verrà esposta la seconda tappa della collettiva fotografica in tour “Uomini in Oasiâ€, affidata da Casa Vinicola Caldirola agli studenti dell’Istituto d’Arte Vincenzo Bellisario di Pescara per raccontare, attraverso degli scatti altamente emozionale in bianco e nero, i volti e il lavoro quotidiano degli uomini e delle donne che operano presso le aziende agricole attive all’interno dell’Oasi.
E per domenica 23 maggio, in programma la Festa dell’Oasi, che si svolge nell’ambito del Mese dell’Oasi WWF. Un appuntamento annuale a carattere divulgativo per condividere con la comunità il patrimonio naturalistico del territorio. Il programma prevede, a partire dalle 10.30 e fino alle 24.00, animazione per bambini, degustazioni di specialità gastronomiche abruzzesi e momenti musicali, per una giornata di divertimento all’insegna del contatto con la natura.
Carta d’identità Oasi WWF Riserva Naturale Calanchi di Atri
La Riserva, istituita si estende su un’area di 980 ettari e presenta un paesaggio collinare che va dai 100 ai 550 metri di quota – dal fondovalle del torrente Piomba al Colle di Giustizia – e diverse tipologie di terreno. Le più spettacolari, che caratterizzano la Riserva, sono i Calanchi, dette anche bolge dantesche per il loro particolare aspetto. Sono conformazioni prodotte dal ruscellamento dell’acqua su terreni argillosi e marmosi rimasti privi della copertura boschiva. Sono presenti inoltre coltivi a graminacee, olivi, foraggere e incolti, ovvero prati con erbe spontanee. Ambienti diversi che presentano una ricchezza vegetale che raggiunge le 350 specie censite ed una animale che si attesta sulle 250 specie, tra piccoli e grandi mammiferi, insetti, uccelli, rettili e anfibi.