Cercavano droga, i carabinieri trovano marche da bollo false

29 Gennaio 2011 2 Di redazione

Cercavano droga, trovano marche da bollo false. Sono i carabinieri della compagni di Lanciano che, impegnati in una azioen di controllo del territorio finalizzato ad arginare il fenomeno dello spaccio della droga, hanno notato che all’interno di un centro commeciale frentano dove, presso un’attività commerciale di somministrazione di cibi e bevande, hanno notato uno strano movimento di avventori che, una volta entrati, ne uscivano dopo alcuni minuti senza aver, in realtà, consumato nulla.
Insospettiti dallo strano comportamento, i militari agli ordini del capitano Geremia Lugibello e coordinati sul campo dal tenente Palma Lavecchia, hanno deciso di perquisire M.S., 44enne di San Vito Chietino, gestore dell’attività. Nel corso della perquisizione personale non è stata trovata droga, bensì 5 involucri di carta che a loro volta contenevano 61 marche da bollo di vario importo – ovvero da 24.00, da 14.62, da 18.00, da 340.00, da 170.00, da 70.00 – tutte palesemente contraffatte, per un valore complessivo di oltre 2.100 euro. Inoltre, risultava essere palesemente falsa anche la marca da bollo affrancata sull’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande.
Per questo M.S. è stato denunciato per falsificazione valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto, detenzione o messa in circolazione di valori di bollo falsificati.
Veniva, così, disposta, per la giornata di ieri, venerdì 28, dal Magistrato di turno, Dott.ssa Rosaria Vecchi, una serie di perquisizioni presso altre rivendite di Tabacchi, al fine di riscontrare la presenza di altre marche da bollo falsificate, e in una di queste attività commerciali l’esito risultava essere positivo: pertanto, è stato denunciato anche A.M., 29 anni , nativo di Atessa ma residente a Francavilla al Mare, il quale aveva occultato nella parte posteriore di un cassetto un involucro contenente due marche da 70 euro e nove da 18 euro, anche queste chiaramente false.
Resterà, ora, da capire quale utilizzo poteva essere fatto di marche da bollo di valore non corrispondente a quelli emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, come ad esempio quelle da 70.00 e da 18.00 euro.