Morti sul lavoro, l’altra faccia dello sviluppo

16 Febbraio 2011 0 Di redazione

A corredo dell’articolo pubblicato ieri relativo alla tragedia sul lavoro nel cantiere romano dell’Eur dove ha perso la vita un 32enne di origine rumena ma residente a Boville Ernica, è giunto un commento che abbiamo pubblicato e che ci ha colpito per genuinità e sentimento. Ve lo proponiamo con gli stessi errori con cui è arrivato.
“Ci sono due palazzi che crescono giorno dopo giorno sotto i miei ochi davanti a mia finestra e amiro sempre questa velocita con quale si svilupa Roma; ieri Euroma 2 era un cantiere , oggi e un grande mercato , ieri Parco Leonardo era, uguale, un cantiere, oggi e un grande complesso comerciale. Ci piaciono ammirare la bellezza de le costruzioni moderni ma lo sa qualcuno quanta sofferenza c’e dentro le famiglie lasciate da sola senza aiuto, senza speranza nel futuro! E un’altra faccia dei romeni tropo pocco conosciuti degli europei. Pocco conosciuti per che spariscono, come questo giovane, sotto una trave sganciata da un gru”.