Il sindacato degli autotrasportatori “apre” anche a Rieti

26 Settembre 2011 0 Di redazione

Dal coordinamento nazionale della Fiap (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali), riceviamo e pubblichiamo:
“Sabato 24 settembre a Rieti, al termine di una assemblea di autotrasportatori è stata costituita la FIAP provinciale con sede in via Borsellino 4. Nell’occasione sono stati affrontati tutti i temi cruciali che investono la categoria, dai costi minimi di sicurezza alla concorrenza sleale praticata da pseudo imprenditori senza scrupoli che tanti problemi sta creando alle imprese sane.
Nel corso dell’assemblea sono emerse, tra le altre, alcune precarietà di un comparto, quello della distribuzione alimentare, che sarà oggetto di particolare attenzione ed approfondimento da parte della Presidenza nazionale.
Sul problema della Grande Distribuzione Organizzata (!?!) la nostra presidenza ha spesso preso posizione tanto che in una nota ha scritto:
“come possiamo pensare ad un mondo migliore quando i valori fondamentali si sono persi ed oggi la legge che vige è quella della prepotenza ? Come possiamo pensare di crescere nella felicità e nel doveroso benessere se neppure il lavoro, base su cui è fondata la nostra Repubblica,viene rispettato?
Cerco di difendere i diritti di una categoria che troppo spesso, e a torto, viene bistrattata ed accusata di prepotenze per le prese di posizione che spesso è costretta ad assumere ma quando si ha a che fare costantemente con la Grande Distribuzione Organizzata e si è costretti a subirne l’arroganza, la spocchia e l’incapacità professionale, ben altro sarebbe necessario rispetto a ciò fino ad ora gli autotrasportatori hanno fatto.
Qualche tempo fa in una Coop del Cesenate si è consumato l’ennesimo sopruso, e parlo solo di questo perché ne abbiamo ricevuto denuncia ma non si tratta certamente di un caso isolato, consumato innanzitutto ai danni del rispetto, del decoro e della sicurezza della persona: un autocarro, dopo aver regolarmente prenotato lo scarico, ha atteso dalle ore 16 alle ore 8 del giorno successivo senza, peraltro, aver portato a termine la sua missione perché – alla fine – gli è stato comunicato che il magazzino era saturo e non potevano ricevere altro materiale.
Prima di rendersi conto che avevano il magazzino pieno hanno impiegato ben 16 ore e questo dopo aver fatto passare ad un autista una notte intera, con il termometro che ha segnato i meno cinque, su di un piazzale a bordo di un veicolo che non è neppure attrezzato con la cuccetta e quindi con il rischio concreto di assideramento.
Roba da protezione civile !
La coop sei tu dice la pubblicità ? No, non siamo noi perché noi ancora rispettiamo gli uomini, rispettiamo il lavoro altrui, rispettiamo le leggi. Anche le leggi, perché probabilmente, anche le basilari norme igieniche e di facchinaggio spesso non vengono osservate da queste cattedrali che sono del s.r.p (società a responsabilità politica) oramai anche loro contagiate dalla “sindrome da onnipotenza” come tutta la casta che le guida. Lo Stato Italiano ha provato a normare questi soprusi con la legge 127 licenziata nel mese di agosto di quest’anno ma che ancora non trova grande spazio di applicazione perché all’autotrasportare tocca il non semplice onere della prova. Non ci pare che i responsabili di queste grandi strutture siano particolarmente preoccupati e non credo neppure che cambieranno volontariamente atteggiamento; ci auguriamo solamente che non si debba aspettare che ci scappi il morto, magari per assideramento, o per qualche altro “incidente sul lavoro,” perché chi di dovere si decida a far rispettare una legge dello Stato.
Ora ci si aspetterebbe che questi comportamenti alla fine consentano almeno di portare sugli scaffali prodotti alla metà di quello che sarebbe il loro vero costo con grandi risparmi per il consumatore ed invece, inspiegabilmente, spesso sono anche più cari che in altre “botteghe”; i lauti guadagni, molto probabilmente, servono ad altro, forse a coprire d’oro i dirigenti, spesso di nomina politica, che scaldano quelle capienti e comode poltrone.
Ai “signori” della Grande Distribuzione Organizzata vorremo confermare quello che probabilmente già sanno ma che fanno finta di non capire: al Ministero dei Trasporti si parla spesso e male, molto male, dei loro comportamenti; noi stessi abbiamo prodotto denunce dettagliate su pratiche che definire disinvolte è eufemistico. Tutte le associazioni degli autotrasportatori d’altronde sono concordi nel chiedere che si adottino provvedimenti efficaci per farla finita con questi ed altri atteggiamenti similari che molto spesso mettono a repentaglio la stessa incolumità fisica degli autotrasportatori, dei loro autisti e la stessa sicurezza della circolazione. Occorre che anche in questo ambito si ripristini una sorta di educazione commerciale di stampo europeo fatta di rispetto nei confronti delle persone e del loro lavoro; di tutte le persone e di tutte le tipologie di lavoro anche quello di chi è pagato per guidare un camion e non può , magari dopo dieci ore di guida per arrivare nei tempi imposti da questi signori, sentirsi chiedere – a destinazione – di fare gratis anche il facchino.
Se ancora una volta gli interessi forti rappresentati da questa casta (la GDO) dovessero prevalere e si andasse sostanzialmente ad una inapplicazione delle norme di legge a tutela di chi lavora, come di fatto sta già avvenendo, nessuno si stupisca se gli imprenditori dell’autotrasporto, che continuano a rifornire quotidianamente queste botteghe nonostante i soprusi e gli abusi di cui vengono fatti oggetto, decideranno di andare in ferie per una settimana. La corda dei rapporti è tesa, ai limiti della rottura; avanti così e una primavera con i fuochi d’artificio è il minimo che dobbiamo aspettarci.”
Sotto l’attenta regia del responsabile nazionale dell’organizzazione Roberto Galanti, coadiuvato da Angelo Tassotti , si è infine proceduto alla elezione del segretario provinciale nella persona del collega Enrico Perotti e alla designazione del Presidente nella persona del collega Gianni Santilli.
La ratifica delle cariche sarà sottoposta agli iscritti che parteciperanno alla prossima assemblea generale che si terrà nella prima settimana del mese di ottobre”.