“Festa dell’Europa” al Manzoni con il documentario ‘Monaco, Italia. Storie di arrivi in Germania” di Alessandro Melazzini

9 Maggio 2012 0 Di Felice Pensabene

Secondo appuntamento per la “Festa dell’Europa” al teatro Manzoni. Dopo la giornata introduttiva con il concerto celebrativo della Banda Musicale “Don Bosco” città di Cassino e l’inaugurazione della mostra “Il Ratto d’Europa”, oggi è toccato agli allievi delle scuole medie Di Biasio, Diamare-Conte, al Liceo artistico ed all’Ipia parlare di Europa nell’ambito della manifestazione “Io sono Europeo”. Questa mattina è stato proiettato il documentario realizzato e diretto da Alessandro Malazzini “Monaco, Italia. Storie di arrivi in Germania”. Un bello spaccato di storie di italiani emigrati in Germania, l’arrivo al “Binario 11” della stazione di Monaco, la loro difficile integrazione nei primi anni ’50-’60, i contrasti con una cultura diversa e non sempre di accoglienza, il diverso approccio con gli usi, la mentalità tedesca, non sempre ben vista verso i nostri connazionali in cerca di lavoro e di fortuna. Una serie di testimonianze di italiani, di figli di italiani, oggi, pienamente integrati nella società tedesca e che sentono quella nazione come la loro nazione, non dimenticando le loro origini italiane ed il loro attaccamento e all’amore per la terra dei genitori. Le difficoltà dei tanti figli di italiani nell’inserimento scolastico, nella comprensione della lingua, nell’adattarsi al modello tedesco di scuola e di società. Un lavoro, quello di Alessandro Melazzini, che da anni vive ed opera a Monaco di Baviera, in cui ben si evidenzia il rapporto delle nuove generazioni di italo-tedeschi rispetto a quello dei  padri e nonni che prima di loro giunti in un Paese profondamente diverso da quello di origine. L’importanza dell’Unione europea momento fondamentale, oggi, per facilitare l’ingresso in Germania, da ‘cittadino europeo’ con la possibilità di essere stimati, rispettati per il loro impegno professionale, la loro capacità di emergere, di dialogare e competere con il popolo tedesco, quasi a far rivedere e superare gli stereotipi di ‘italiani, poco avvezzi alle regole, al lavoro e chiassosi”. Un filmato che documenta la piena integrazione degli “italiani di Germania”, del loro successo nel lavoro, nella politica, nell’attività amministrativa, industriale, universitaria e della ricerca scientifica. Tante le testimonianze raccolte da Melazzini che spaziano in tutti i campi della società, dal commercio, all’industria, alla ristorazione, alle forze armate internazionali, tutte testimonianze che, pur se inserite nel tessuto politico ed economico diverso dal Paese d’origine, non rinnegano le origini stesse con un pizzico di rammarico nel non essere “ricordati” dai propri connazionali rimasti in patria. Un sentimento, questo, ben espresso da un giovane ricercatore italiano, ormai in Germania da vent’anni, secondo cui: “ Vorremmo essere considerati come italiani che si sono affermati in un altro Paese, ma sempre vicini alle proprie origini e che non vogliono essere dimenticati dai loro connazionali”. Tante le domande degli studenti, nell’incontro con l’autore Melazzini, presenti al Manzoni. Tanto interesse per la sua attività di regista, per il suo inserimento nella società tedesca, sulle difficoltà nei rapporti umani e con una diversa cultura. Le difficoltà nell’inserimento universitario e nel lavoro, le differenze nel sistema e nella struttura politica tedesca rispetto a quella italiana, a cui Alessandro Melazzini ha risposto con esempi di ‘vita vissuta’, di intellettuale che ‘si sente fortemente europeo’, non solo per la doppia cittadinanza, ma per un diverso modo di concepire, anche fra i tedeschi, il rapporto con gli oltre seicentomila italiani che da generazioni vivono e lavorano nella loro nuova nazione! Grande soddisfazione, al termine dell’incontro, è stata espressa da Alessandro Melazzini per l’interesse, la partecipazione e preparazione dei ragazzi, per le loro domande e curiosità. Stasera la ‘Festa dell’Europa” prosegue con il balletto della scuola di danza del teatro Manzoni  “L’Europa che danza”. Un riconoscimento, infine, va ai Vigili del Fuoco del Distaccamento di Cassino per la disponibilità offerta in modo gratuito, all’ispettore Mario Di Giorgio, durante questa due giorni di festa per l’Europa, presenti durante le ore di libertà dal servizio ufficiale ad assicurare la piena riuscita, in totale sicurezza, della manifestazione.

F. Pensabene

Foto A. Ceccon

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