Riserva Borsacchio, ok dal Consiglio regionale alla riperimetrazione: Giulianova fuori

10 Maggio 2012 0 Di redazione

Il Consiglio regionale vota la riperimetrazione della riserva del Borsacchio, così estromettendo la parte sud del territorio di Giulianova. “Dopo tanti rinvii – ha dichiarato il sindaco Francesco Mastromauro – si è giunti infine alla revisione dei confini della riserva, escludendo la porzione più meridionale del territorio di Giulianova, collimante con una parte del quartiere Annunziata. Grazie a questa decisione, che ha ricevuto il decisivo sostegno dei consiglieri Claudio Ruffini e Berardo Rabbuffo – prosegue il sindaco – si è messa fine alla irrazionale inclusione di una parte di Giulianova, fortemente urbanizzata, nella riserva. Riserva che sicuramente ha un senso per il territorio rosetano ma non per noi. E che l’inclusione del quartiere Annunziata nella riserva fosse illogica, lo avevano ben compreso, con dichiarazione bipartisan, i componenti della 2^ Commissione Regionale, ai quali esposi le ragioni della ripetrimetrazione già nel novembre 2009. Sulla questione – ricorda il sindaco – si espresse anche, il 20 settembre 2010, il Consiglio comunale di Giulianova, che votò compatto per la riperimetrazione, ed io ebbi modo di tornare a richiedere l’estrapolazione di Giulianova, incassando nuovamente il consenso della 2^ Commissione Regionale, nell’audizione del novembre 2010. In quell’occasione la Commissione non solo ritenne irrazionale l’inclusione di Giulianova nella riserva, ma realizzò come tale inclusione avrebbe fortemente penalizzato la nostra città per l’impossibilità di completare l’iter previsto dal Contratto di Quartiere, che prevede una significativa opera di riqualificazione dell’intera area, valorizzandola sotto il profilo ambientale e turistico. Per questo la Commissione espresse il suo ok alla riperimetrazione anche il 10 marzo 2011, venendo persino a Giulianova, il 26 gennaio scorso, per constatare quanto irrazionale fosse in effetti l’inclusione di Giulianova nella riserva. Ora – conclude il sindaco – potremo ultimare l’iter del Contratto di Quartiere scongiurando il rischio di dover restituire al Ministero i fondi ricevuti”.