Razzia di mezzi da cantiere sgominata dai carabinieri di Venafro

30 Gennaio 2013 0 Di redazione

Azione predatoria fallita questa notte, nell’area dell’alto Volturno, grazie all’intervento dell’Arma impegnata nel controllo del territorio.
I militari hanno intercettato una banda di professionisti provenienti dall’area napoletana, specializzata nel furto di mezzi d’opera pesanti utilizzati da imprese nel movimento terra e nell’edilizia, che nell’arco notturno appena trascorso, aveva trafugato un camion nel comprensorio di Colli al Volturno, sul quale avevano poi caricato un bob-cat, cioè un mini escavatore, asportato nel prosieguo dell’azione illecita, ad un’azienda del tenimento di Cerro al Volturno.
Il trasferimento della refurtiva nell’area campana non è andato però a buon fine poiché la banda, staffettata da un’autovettura di scorta appartenente ad uno dei componenti, è stata bloccata da una pattuglia dei militari della Stazione di Colli al Volturno prima che i mezzi guadagnassero la strada statale SS 158.
Nel contesto i militari hanno bloccato e tratto in arresto il conducente dell’autovettura-staffetta, mentre altri due complici, tra cui l’autista del camion rubato, avvedendosi dell’arrivo dell’Arma, hanno inchiodato il mezzo pesante sulla strada dileguandosi nella boscaglia circostante aiutati dall’oscurità.
Le ricerche dei due fuggitivi, ancora in atto, con battute nella zona e con l’intervento di un elicottero del 7° Nucleo dell’Arma di Pontecagnano (SA), hanno dato esito negativo, tuttavia proseguono attivissime sia le ricerche che l’azione investigativa per la loro identificazione.
L’arrestato, si tratta di un 36enne di un grosso centro dell’area orientale di Napoli, dopo le formalità di rito è stato trattenuto su disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo Pentro, presso la caserma della Compagnia di Venafro in attesa del rito di convalida e giudizio direttissimo che si svolgerà nella mattinata di domani 31 gennaio p.v.-
La refurtiva del valore di oltre 40.000 (quarantamila) Euro è stata restituita ai legittimi proprietari, mentre l’autovettura utilizzata dall’arrestato è stata sottoposta a sequestro.