Crisi dell’editoria in provincia di Frosinone, i giornali non ne parlano, Fardelli si: “Tuteliamo l’informazione locale”

13 Giugno 2013 0 Di redazione

“Proteggere le redazioni locali per garantire i posti di lavoro e il pluralismo dell’informazione”. E’ questa in sostanza la necessità immediata messa in evidenza questa mattina dal consigliere regionale Marino Fardelli, Vice Presidente della Commissione sul pluralismo dell’informazione della Regione Lazio, che si è riunita oggi in prima seduta. La crisi dei media, che sta portando in Italia alla chiusura di numerose pubblicazioni oltre che al licenziamento di migliaia di giornalisti e alla bancarotta di molte società, nel Lazio registra il 2012 come il peggiore anno degli ultimi venti e a livello locale la situazione è ancora più critica: “Ad essere penalizzate sono soprattutto le redazioni più piccole – ha detto l’on. Fardelli – In provincia di Frosinone stiamo assistendo alla chiusura delle piccole realtà che rappresentano da sempre un punto di riferimento per il territorio. Senza informazione locale i piccoli centri vengono esclusi e decine di posti di lavoro vengono persi”. Durante il suo intervento, il consigliere Fardelli ha parlato di una informazione locale di qualità, sempre attenta: “Dobbiamo ripensare a mezzi di informazione solidi, indipendenti e pluralistici. E per tornare a questo, dobbiamo proteggere il principio del pluralismo e dell’indipendenza del giornalismo come definito dall’articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” ha aggiunto l’on. Fardelli, il quale in sede di Commissione ha anche chiesto il rifinanziamento, in fase di assestamento di bilancio, del bando regionale audiovisivo oltre che di “nuovi metodi per finanziare i media e sostenere il giornalismo indipendente ridefinendo le forme di sostegno all’editoria, valutando risorse e contributi, ma soprattutto gli incentivi ai progetti”. Il consigliere regionale Marino Fardelli, analizzando i dati del 2012 che evidenziano internet come l’unico mezzo in crescita, punta all’integrazione tra media tradizionali e nuovi media che superano i limiti strutturali del settore e l’evoluzione tecnologica. Nella stessa seduta il consigliere Fardelli ha chiesto una rendicontazione sulle convenzioni in essere tra Regione e mezzi d’informazione e sui relativi costi, oltre ad un confronto con Rai Regione, Corecom Lazio e con la Commissione parlamentare per la Vigilanza. Sulla tutela dei consumatori, l’on Fardelli ha puntato le sue riflessioni sui minori: “Occorre una consapevolezza diversa rispetto al passato perché il panorama dei mezzi d’informazione è cambiato. I ragazzi si avvicinano a questo mondo in maniera diretta attraverso internet. E’ necessaria una impostazione di contenuti che sia molto più attenta ai valori”.
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