Il Cocer della Guardia di Finanza: “Una politica fatta di inganni nuoce alla sicurezza del paese”

20 Giugno 2013 0 Di redazione

Dal Cocer della Guardia di Finanza riceviamo e pubblichiamo:
L’estensione del “blocco salariale”, di cui ormai è palese l’illegittimità costituzionale e l’iniquità, non è più accettabile. Misure eccezionali, previste per un breve periodo di tempo, che mettono in grave difficolta famiglie e lavoratori, stanno in realtà assumendo carattere di stabilità.
Il contenimento della spesa pubblica non può più essere la giustificazione di forzature normative o di provvedimenti pasticciati e slegati dalle reali esigenze del Paese. Non è proseguendo sulla strada sbagliata del passato che si creano le condizioni per risolvere i gravi problemi in cui versa la Nazione.
La dignità degli operatori del settore, a cui si continua, comunque, a chiedere ogni giorno maggiore efficienza, professionalità, impegno, è calpestata quotidianamente dalla mancanza di un giusto riconoscimento economico per il lavoro prestato. È del tutto evidente, infatti, la disattenzione riservata al Comparto Difesa e Sicurezza da parte della classe politica nell’incapacità dimostrata nel ricercare forme alternative di finanziamento del blocco salariale.
Mentre si continua ad assistere ad un dissennato spreco di denaro pubblico nei vari comparti della Pubblica Amministrazione, si negano le risorse per retribuire adeguatamente coloro che ogni giorno garantiscono la sicurezza dei cittadini. È arrivato il momento che si faccia una precisa scelta del modello di sicurezza che si vuole fornire alla collettività, nonché sulla concezione del ruolo svolto dagli stessi operatori.
Se l’intento, infatti, è quello di considerare loro alla stregua dei dipendenti del pubblico impiego, a questa scelta dovrà seguire, inevitabilmente, la rivisitazione dello status e l’estensione dei diritti riconosciuti a tutti i lavoratori.
Rivendichiamo la riapertura della concertazione auspicando che almeno questo consenta di fornire risposte concrete alle esigenze del Paese e degli operatori del Comparto.