Tensione tra i rifugiati politici a Ceprano, i carabinieri ne arrestano otto

6 Marzo 2014 0 Di redazione

Momenti di tensione, questa mattina a Ceprano, sono stati causati da un gruppo di stranieri che godono dello status di “rifugiati politici richiedenti asilo politico in Italia”, originari dell’Etiopia, Senegal, Mali e Gambia. In tutto otto si sono resi responsabili in concorso dei reati di “resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni, minacce e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere”. Tutto è cominciato quando gli operatori della cooperativa che si occupa del loro sostentamento si sono recati nel loro appartamento per elargire la somma che spetta loro settimanalmente. E’ scoppiato quindi un litigiuo per presunti ritardi che è andato via via degenerando in minacce fino all’aggressione fisica. All’arrivo dei carabinieri della stazione di Ceprano gli animi erano molto esagitati e gli stranieri si rifiutavano fornire i documenti, per questo sono arrivati rinforzi dalle stazioni vicine. Nonostante i tentativi di abbonimento, il gruppo, e due in particolare che avevano l’obbligo di soggiorno nel comune di Cassino, si sono armati di pietre e di un taglia capelli elettrico al fine di intimorire i militari. Tentativo vano dato che in poco tempo, i carabinieri hanno vinto la resistenza degli stranieri, sequestrando gli oggetti di cui si erano amati e arrestando tutti ed otto i rifugiati politici.