“Figliadorrè”, la vita immaginaria di una brigantessa nel nuovo album del gruppo pugliese “Terrae”

15 Aprile 2014 0 Di redazione

Un lavoro raffinato, intenso, particolare, destinato a un pubblico che apprezza determinati contesti ed emozioni che si trasformano in note. Parliamo di Figliadorrè, il nuovo concept album di Terrae, disponibile da alcune settimane. Figliadorrè, vita immaginaria di una brigantessa, è un lavoro che nasce nel tempo, pensato e scritto, nella sua fase iniziale diversi anni fa, per poi arrivare al momento giusto al concepimento finale. La critica ha accolto positivamente e con il giusto entusiasmo, fin da subito, un progetto, che anche nelle recenti presentazioni, su tutte quella alla Feltrinelli di Bari, ha visto convinti tutti i suoi sostenitori.

Ma per capire meglio la centralità del progetto, impreziosito dalla partecipazione di Eugenio Bennato, andiamo a scoprire come nasce questa idea.

L’affresco storico del processo di Unificazione italiana, lo scontro tra Borboni e Savoia, il brigantaggio politico meridionale: è questo lo sfondo da cui si origina la narrazione della biografia immaginaria di una giovane popolana altera e determinata, tanto da meritare il soprannome di Figliadorrè (figlia del Re). Per vendicare il suo uomo e per tener fede alla causa borbonica, la donna non esiterà a imbracciare le armi e a diventare una temuta brigantessa.
Un nuovo “concept album” di Terrae, un racconto lungo un disco, una tela sonora orientata alle intersezioni stilistiche e al métissage, nella quale gli autori hanno creato una sintesi tra materiali popolari e materiali “colti”. In Figliadorrè, infatti, il meticoloso lavoro di scrittura (ritmica, melodica, armonica) ha preso le mosse da forme tradizionali come la tarantella, la marcia, la tammurriata, la ballata, la villanella. In egual misura, la varietà dello strumentario impiegato ha conferito agli arrangiamenti colori intensi e incisivi intrecci sonori, oltre la musica di genere, nel segno vibrante di una originale world fusion.

Il progetto è stato realizzato in co-produzione con Sorriso Edizioni Musicali di Tommy Cavalieri e attraverso la nuova label Verterecords che intende caratterizzarsi per elevata qualità e grande cura dei contenuti.

Parte di quanto ricavato dalla vendita del disco va a sostenere le attività di Emergency.

Ecco tutti i protagonisti di Figliadorrè:

SALVATORE ANCORA contrabbasso,
NICO BERARDI flauti andini (quena, quenacho, mohoceño), flauti dolci (soprano, sopranino), zampogna,
ROCCO CAPRI CHIUMARULO voce,
PIPPO D’AMBROSIO arrangiamenti ritmici, percussioni (bombo, cajon, tar, udu, cimbalom, talking drum),
PAOLO MASTRONARDI chitarre (classica, 12 corde, portoghese, battente), mandoloncello, pianoforte pizzicato,
LOREDANA SAVINO voce,
GIUSEPPE VOLPE fisarmonica, pianoforte.

Ospiti:

MASSIMO CARRIERI pianoforte ne “La carrozza”,
GIORGIO DISTANTE tromba,
VINCENZO GAGLIANI tamburello,
GENTIAN HAXHIADEMI clarinetto,
ALESSANDRO PIPINO organetto, Rhodes, glockenspiel

con un cameo di EUGENIO BENNATO
e la prefazione di PINO APRILE

Testi di STEFANO DI LAURO

Musiche e arrangiamenti di STEFANO DI LAURO & PAOLO MASTRONARDI

Prodotto da PAOLO MASTRONARDI, TOMMY CAVALIERI

Registrato e missato da TOMMY CAVALIERI presso Sorriso Studios (Bari)

Concept grafico: TOMMASO ARMENISE
Disegni originali: SAVERIO ROMITO
Foto di copertina: NICOLA AMATO
Distribuzione: DUCALE

TERRAE si forma a Bari nel 1993. Oltre a centinaia di repliche dei suoi spettacoli in Italia ed all’estero, l’ensemble ha all’attivo 8 cd (di cui 5 a suo nome) e collaborazioni importanti, fra cui quelle con Eugenio Bennato, Riccardo Caporossi, Riccardo Cucciolla, Arnoldo Foà, Giovanna Marini, Antonello Salis e gli scrittori Pino Aprile, Maxence Fermine, Valerio Massimo Manfredi, Luis Sepúlveda, Karla Suárez e Paco Ignacio Taibo II. Brani tratti dai suoi lavori sono diffusi da emittenti radiotelevisive italiane ed estere, tra cui quelle di Romania, Giordania, Germania (ZDF), Argentina (Canal 26) e Colombia (Telemundo). Fra i suoi molti riconoscimenti ed affermazioni, ricordiamo la partecipazione al festival “Frammenti” a Saarbrücken (Germania), la vittoria dell’VIII edizione del “Premio Musicultura Città di Recanati” e l’esibizione al Parlamento Europeo di Bruxelles (Belgio).