Nave Concordia, porto di Civitavecchia troppo caro per lo smantellamento. E’ polemica politica

18 Aprile 2014 0 Di redazione

“I duecento milioni di euro richiesti dal porto di Civitavecchia per lo smaltimento della Costa Concordia e’ una cifra totalmente fuori mercato ed eccessiva. Come e’ possibile che vi sia una sproporzione economica cosi’ ampia rispetto ai quaranta milioni di dollari (pari a 28 milioni di euro) richiesti dalla Turchia? Come e’ possibile che l’autorità portuale di Civitavecchia, pur sapendo che sarebbero arrivate offerte per lo smaltimento da tutti i porti delle nazioni europee ed extraeuropee, abbia chiesto una cifra cosi’ alta? Serve piu’ trasparenza nel piano di spesa proposto dal porto di Civitavecchia. Questa discordanza cosi’ evidente va forse attribuita all’inesperienza e all’incapacita’ dell’autorita’ portuale?”. Cosi’ dichiarano in una nota congiunta Francesco Aracri, senatore di Forza Italia, Adriano Palozzi, consigliere regionale del Lazio e Fabio Armeni, candidato al Parlamento europeo nel collegio Italia centrale. “Chi ha realizzato questo budget di spesa cosi’ eccessivo sta danneggiando lo sviluppo economico e sociale di Civitavecchia pur sapendo che il suo porto – per la vicinanza alla nave, per la profondita’ dei fondali e per le caratteristiche strutturali – e’ il luogo più idoneo per lo smaltimento del relitto della nave, in linea anche con le direttive europee. E dimentica che questa operazione sarebbe un’occasione da non perdere per l’Italia e per la Regione Lazio, sia per rilanciare la nostra economia che per favorire l’occupazione. Un’attivita’ di questo tipo, infatti, vedrebbe impegnate dalle 300 alle 500 unita’ per oltre due anni: non possiamo farci sfuggire anche questa opportunita’” concludono.