Le eliambulanze ponti di speranza tra gli ospedali depotenziati delle periferie e i centri romani, in un anno 1063 interventi in Regione

3 Agosto 2014 0 Di redazione

Dal 1 gennaio al 31 luglio 2014, l’elisoccorso del Lazio in servizio al 118 dell’Ares ha effettuato 1063 interventi, 186 in piu rispetto allo stesso periodo del 2013 quando l’asticella si è fermata a quota 877. Segno positivo anche per le missioni notturne che sono passate da 77 del 2013 alle 85 (+8)dei primi sette mesi di quest’anno, segno piu anche per gli interventi sulle isole che sono stati 34 rispetto ai 25 dell’anno scorso (+9). Numeri che dimostrano come i soccorritori dei cieli siano diventati parte integhrante del sistema di emergenza, ma anche come gli ospedali di periferia, sempre più depotenziati e sempre meno pronti a fronteggiare casi di emergenza, trasferiscono malati o feriti ai centri ospedalieri della Capitale.

Gli interventi  con il verricello per il recupero di feriti in aree ostili sono stati 11. Le ore volate 748 rispetto alle 630 dello stesso periodo 2013.

La base di Roma Fonte di Papa sulla Salaria, l’unica ad oggi attiva sulle 24 ore, è quella operativa con l’eliambulanza Aw 109 Pegaso 21 ha totalizzato il maggior numero di voli: 488, più 30 rispetto allo stesso periodo del 2013,  85 notturni , 14 sulle isole. Di questi 393 sono stati interventi sul luogo dell’incidente, 95 di trasferimento da ospedale ad ospedale.

La base di Viterbo che assicura gli interventi anche per la provincia di Rieti con Pegaso 33 l’unico della flotta Elitaliana attrezzato con il verricello ha effettuato 11 interventi in aree ostili in collaborazione con gli uomini del  Soccorso alpino, e 242 in totale . Di questi 189 sono stai interventi primari , 53 secondari cioè di trasferimento da un centro ad uno piu attrezzato.

Latina. I piloti di Elitaliana con Pegaso 44 l’aeromobile che assicura la copertura del servizio di elisoccorso, fino al 31 luglio hanno invece effettuato 333 interventi di cui 20 nelle isole. Gli interventi primari sono stati 272, quelli secondari di trasferimento 61.eliambulanza mare

In base agli orientamenti regionali il servizio di elisoccorso dovrebbe essere potenziato con il raddoppio della operatività delle basi di Latina e forse anche di Viterbo che dovrebbero passare da H12 ad H24 e questo per aumentare e garantire stessa copertura assistenziale e capacità d’intervento in tutti i comuni del Lazio.

“Dal punto di vista tecnico e dei mezzi siamo in grado di rispondere alle eventuali richieste di potenziamento del servizio che venissero avanzate dall’Ares 118  e dalla Regione. Per rispondere meglio ai bisogni dei nostri committenti abbiamo già provveduto a rinnovare la flotta con l’acquisto di elicotteri Trekker e Aw 169 entrambi modelli di ultima generazione prodotti dalla Augusta Westland – spiega Giampiero Pedone direttore generale di Elitaliana (al centro nella foto del Cda Elitaliana) -Il livello professionale dei nostri piloti e quello degli equipagg i sanitari del 118 è tale da portare i soccorsi e arrivare in ospedale in pochi minuti. Non siamo noi a dire queste cose ma  gli Enti di controllo: tutti quelli effettuati in questi mesi sul nostcda elitalia eliambulanzero modello operativo – quattro in sette mesi-  da autorità nazionali e dall’Ares 118 hanno confermato che forniamo alla Regione Lazio chiavi in mano un servizio che si può dire d’eccellenza, con tariffe tra le piu basse d’Italia. Questo è un fatto di cui come Elitaliana , la piu antica azienda elicotteristica italiana e realtà produttiva soprattutto laziale che da lavoro a 140 persone tra Roma Viterbo e Latina , andiamo molto fieri. Siamo attrezzati per dare ai cittadini della nostra regione, all’ente Regione, tutta la nostra conoscenza del settore e la nostre professionalità . Siamo a disposizione nella linea tracciata dal presidente Zingaretti: maggiori servizi  e lotta agli sprechi”.