Liceo Fermi e il rischio di un trasferimento da Gaeta, il no secco dell’Amminsitrazione comunale
7 Agosto 2014No deciso, motivato, irremovibile dell’Amministrazione Comunale di Gaeta al trasferimento del Liceo Scientifico E. Fermi, in altra sede.
Nell’ultima seduta dell’assise civica, che si è svolta il 6 agosto il Sindaco Mitrano e l’intero Consiglio Comunale lo hanno affermato in modo perentorio, approvando il documento espresso dalla Conferenza dei Capigruppo Consiliari del 4 agosto scorso, che così recita: “La Conferenza dei Capigruppo consiliari del Comune di Gaeta, all’unanimità respinge, fermamente qualsiasi ipotesi di trasferimento della sede centrale dell’Istituto “E. Fermi”, in altra sede. Si esprime anche sconcerto per l’unilateralità dell’iniziativa senza alcuna concertazione con l’Amministrazione Comunale, Dirigenza, corpo docenti, studenti e le loro famiglie, con riserva di adottare successivi atti se necessari”.
Documento che il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano ha provveduto ad inviare, questa mattina, al Presidente f.f. della Provincia di Latina, dr. Salvatore De Monaco, all’Assessore provinciale Politiche della Scuola, dr. Giuseppe Schiboni, e, per conoscenza, al Dirigente Settore Politiche della Scuola della Provincia di Latina, d.ssa Paola Papadia.
Il Primo Cittadino, nella missiva inoltrata, ha chiesto all’Amministrazione Provinciale “di voler recedere dalla decisione di trasferire il Liceo Scientifico Fermi dalla sua storica sede di Piazza Trieste, ritenendo tale scelta unilaterale inaccettabile per la Città da qualsiasi punto di vista, sociale, didattico e logistico e che sicuramente nulla a che fare con i risparmi conseguibili con la spending review.
Opportuna per il Sindaco Mitrano da parte dell’Ente di Via Costa “una immediata risposta, entro le prossime 24 ore, al fine di garantire un adeguato avvio dell’imminente anno scolastico e di evitare ulteriori azioni da parte di questo Ente e di eventuali ricorsi legali da parte dei genitori degli studenti”.
L’Assessore alla Cultura Sabina Mitrano, intervenendo sulla questione, ha affermato che “il provvedimento delle Provincia lede la dignità di un’istituzione importante e storica per tutto il territorio e il diritto alla scuola dei ragazzi, che devono essere considerati nella più grande equità e obiettività . Inoltre, sono da accogliere pienamente le rimostranze della stessa Istituzione scolastica che in un documento inviato ufficialmente alla Provincia di Latina, il giorno 1 agosto scorso, sottolinea l’ inadeguatezza della sede di Calegna ad accogliere in spazi insufficienti gli studenti del Liceo, spazi tra l’altro privi di servizi fondamentali ad una scuola quali laboratori e palestra, che sarebbe impossibile adeguare, in un lasso di tempo cosi breve come quello che ci separa dall’inizio dell’attività didattica. Per tutte queste ragioni, si chiede fortemente che l’Ente provinciale receda da tale posizione, ovviamente nella consapevolezza della assoluta necessità di trovare una adeguata soluzione alla carenza di spazi e servizi per gli studenti di entrambe le istituzioni scolastico di II grado presenti a Gaeta, Liceo Scientifico ed Istituto Nautico”.