San Pietro Infine accoglie il vescovo Antonazzo per l’insediamento

23 Novembre 2014 0 Di redazione

E’ stata una giornata ricca di emozioni e di spiritualità quella che si è svolta domenica scorsa nella chiesa San Nicola di San Pietro Infine dove alla presenza del parroco e del sindaco si è insediato il nuovo vescovo Gerardo Antonazzo. Il vescovo ha espresso la volontà di salutare subito, a pochissimi giorni dal suo insediamento la comunità sanpietrese. La cerimonia ha visto l’accoglienza del parroco,Monsignor Lucio Marandola che ha fatto un pregiato paragone tra lo stemma scelto dal Vescovo, titolato “In Fine Terrae”, e il nome stesso del paese, caratterizzato anch’esso dalla parola “Infine”. Altro elemento evidenziato è stato la presenza nello stemma del Vescovo di una nave che solca le acque, così come, nell’iconografia della Madonna dell’Acqua, protettrice del paese campano, vi è la presenza della stessa barca che solca le acque. Storicamente gli emigranti sanpietresi, o chi doveva affrontare un viaggio, soprattutto per mare, si recava presso la Cappella della Madonna dell’Acqua, rivolgendo preghiere alla Madonna per assicurarsi la protezione durante il viaggio. Saluto ampiamente apprezzato da sua eccellenza. Il canto della Schola Cantorum di San Pietro Infine ha accompagnato la cerimonia, eseguendo magistralmente dei canti religiosi che hanno incantato la platea per perfezione nelle esecuzioni vocali e per l’ampiezza del repertorio mostrato, una vera eccellenza del laborioso comune campano. A conclusione della cerimonia spirituale, che ha visto una lectio del vescovo carica di colta spiritualità ed amore cristiano per la sua nuova gente, ha preso la parola il sindaco dott. Giuseppe Vecchiarino che ha tenuto un discorso carico di colti richiami teologici e simbolici. << nell’aggregazione religiosa e culturale della nuova diocesi, per unire una popolazione accumunata da stili di vita e da tradizioni simili, adesso questa popolazione può sentirsi abbracciata e guidata dall’amore, dalla comprensione di un unico pastore, lei monsignor Gerardo Antonazzo. Ed allora questo abbraccio in San Pietro Infine che noi le chiediamo in questa basilica per assonanza di nome vorremmo che fosse lo stesso abbraccio che la basilica cattedrale di Roma, la basilica che San Pietro esprime architettonicamente e quindi spiritualmente nell’abbraccio ideato dal Bernini in Roma che dona la sensazione di accoglienza, di pace e comprensione per i fedeli. Ed allora, nella città che onora con il suo nome e con il suo martirio la storia del primo vescovo di Roma noi monsignore le chiediamo lo stesso abbraccio che viene offerto nella città eterna.>> Dopo un richiamo al dolore della guerra che travolse san Pietro Infine, il sindaco ha ricordato come la città non sia solo un teatro vivente di storie di fucili e bombe ma, è oggi una eccellenza che sta realizzando e sperimentando novità che la rendono un parco storico ma anche un esempio di modernità virtuosa. Il sindaco ha quindi accolto sua eccellenza con le parole del santo Tommaso D’Aquino:<<l’amore è il nome che si dà a tutte le inclinazioni verso qualsiasi tipo di bene>> per poi augurargli un illuminato lavoro pastorale citando Sant’Agostino per la ricerca dell’amore e della pace nella comunità. Sua eccellenza visibilmente emozionato ha lodato a più riprese il discorso del sindaco indicando come il primo cittadino abbia compreso il senso profondo del suo nuovo mandato vescovile. La città ha poi consegnato le chiavi a sua eccellenza per mezzo del sindaco. Erano presenti alla cerimonia anche gli esponenti dell’amministrazione e per la polizia municipale Vittore Saroli.
da Andrea Aversano giurista civico interprete del diritto in San Pietro Infine riceviamo e pubblichiamo