Sanità: programma “Restiamo in equilibrio! “, i dubbi di Ciacciarelli (Fi) sull’utilità al paziente

Sanità: programma “Restiamo in equilibrio! “, i dubbi di Ciacciarelli (Fi) sull’utilità al paziente

16 Maggio 2017 0 Di redazione

Riceviamo e pubblichiamo dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Pasquale Ciacciarelli
“Con delibera n.702 del 09/05/2017 la Asl di Frosinone approva il programma “Restiamo in equilibrio! “afferente al piano di prevenzione della Regione Lazio, che costa alla Asl, e quindi ai contribuenti 2.117.561,58 euro. Il programma “Restiamo in equilibrio! ” viene mostrato come un progetto di prevenzione delle cadute nei diabetici, negli anziani, nei diabetici anziani, adducendo la sedentarietà come fattore di rischio associato all’insorgenza di diabete ed alla cadute. Ma se in un primo momento la sedentarietà si considera come causa di patologia, poi confusamente la si indica come conseguenza delle cadute nei diabetici e/o anziani. La Asl asserisce che il suo obiettivo è incitare gli anziani e/o diabetici a non essere eccessivamente sedentari, in modo da abbassare il rischio di cadute accidentali, e lo fa assemblando una serie di spezzoni di vari documenti tecnici che danno vita a sequenze prive di qualsiasi linea logica. Si tratta di una questione, quella della prevenzione delle cadute accidentali, che può tranquillamente essere risolta con del buon senso, piuttosto che ricorrere a pomposi piani di prevenzione Asl, piani sui cui reali benefici è lecito dubitare, pertanto sorge spontaneo chiedersi se il beneficio che si vuole ottenere, anziché a favore dei pazienti, sia invece mirato ad ottenere il punteggio burocratico formale dello stato di avanzamento dei progetti. Al termine della delibera si giunge perfino alla “excusatio non pentita, accusatio manifesta”, quando la Asl chiude l’atto dicendo testualmente “…considerata l’originalità per il territorio, il programma avrà carattere sperimentale….” Effettivamente il programma è indubbiamente originale, ma a mio avviso, per la sua impalpabilità per non dire stravaganza, privo di un fondamento minimo di concretezza. L’unico “equilibrio” che dovrebbe preservare la Asl di Frosinone è quello della credibilità, ma sembra che sia stato perduto da tempo.
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