Vigili del Fuoco e Guardia Costiera festeggiano la patrona Santa Barbara

Vigili del Fuoco e Guardia Costiera festeggiano la patrona Santa Barbara

4 Dicembre 2020 Off Di redazione

I Festeggiamenti in onore di Santa Barbara a Frosinone

In data odierna si sono svolti i festeggiamenti in onore di S. Barbara, Santa Patrona dei Vigili del Fuoco.
La festività è stata celebrata presso la sede centrale del Comando in forma contenuta, in ottemperanza
alle disposizioni vigenti in materia di contenimento del contagio da COVID-19 e divieto di
assembramenti.
La tradizionale Santa Messa è stata officiata da S.E. Mons. Ambrogio Spreafico, Vescovo di Frosinone,
con la limitata presenza delle invitate autorità civili e militari, del personale in servizio e dell’ANVVF
(Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in congedo) che hanno fornito adesione.
Come di consueto, la Santa Messa è stata preceduta dalla deposizione di una corona al cippo lapideo
sito presso l’area antistante l’ingresso della Sede Centrale del Comando, in memoria di tutti i caduti del
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Nel pomeriggio il Comandante, Ing. Gabrielli, provvederà alla deposizione delle corone presso tutte le
sedi distaccate, in particolare quelle di Cassino e Sora che sono intitolate in memoria dei vigili del fuoco
del Comando di Frosinone caduti in servizio.

 

I Festeggiamenti in onore di Santa Barbara a Cassino

Il vescovo Antonazzo ha celebrato la cerimonia religiosa a Cassino, dove successivamente si è svolta l’incoronazione della Madonna in Piazza Diaz.

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Il discorso del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina Stefano Maniotto sui festeggiamenti in onore di Santa Barbara a Latina

“Rivolgo un caloroso saluto e un vivo ringraziamento a sua eccellenza reverendissima Monsignor Mariano Crociata per aver accolto l’invito ad officiare questa Santa Messa e a tutte le autorità civili e militari che hanno voluto presenziare, assieme al personale del Comando dei Vigili del Fuoco in servizio ed in congedo, a questa cerimonia in onore di Santa Barbara , patrona dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare .
E’ senza dubbio una S. Barbara che si colloca in un momento del tutto particolare, abbiamo imparato a convivere con il virus Covid- 19, che ha stravolto le nostre esistenze, ci ha portato riconsiderare alcune priorità della nostra vita, soprattutto alla luce di coloro che ci hanno lasciato. In questa fase il soccorso tecnico urgente si svolge in ambiente più pericoloso del solito, si lavora con maggiore prudenza , sia pure con una certo timore, perché si tratta di un nemico invisibile, che si nasconde anche nelle nostre azioni quotidiane. In termini di tempestività operiamo in una provincia estesa territorialmente, in cui la viabilità non favorisce lo spostamento dei mezzi di soccorso, cerchiamo comunque di ottimizzare le risorse, per garantire l’ efficienza e la capacità tecnico-operativa ampiamente riconosciutaci. La nostra è un’organizzazione che merita una conoscenza profonda per poterne comprendere le reali caratteristiche, per coglierne gli sforzi effettivi quotidiani, anche e soprattutto in ragione dell’approccio alla domanda di sicurezza fortemente mutata negli anni, che ci ha portato sempre più ad utilizzare mezzi tecnologicamente avanzati, perché il personale non venga esposto a rischi inappropriati. In questo contesto s’ inserisce l’uso dei droni, della realtà virtuale, delle telecamere ad infrarossi, dei mezzi bimodali, con programmi formativi rivolti a creare delle figure sempre più specializzate nei singoli settori d’impiego, questo processo si accompagna progressivamente alla scomparsa del Vigile del Fuoco generico. I numeri degli interventi nella provincia, anche se sempre consistenti, non possono, da soli descrivere la qualità e la complessità delle operazioni svolte dal personale nei singoli scenari d’intervento . Rinnovo la mia riconoscenza ai funzionari per le capacità espresse, ma anche per il sostegno alle idee di rinnovamento; a tutto il personale operativo, tecnico, amministrativo e informatico, per la competente partecipazione al cambiamento lavorativo attuato in questo periodo di pandemia; a tutte le organizzazioni sindacali, per la costruttività delle proposte nel corretto rapporto dialettico, importante elemento per la crescita del Comando provinciale di Latina ; al personale in congedo per lo spirito di squadra che seguita a custodire. Il mio augurio a questa straordinaria famiglia e a tutti voi è quello di poterci riappropriare quanto prima della vita a cui tutti eravamo abituati, con l’aiuto della nostra Santa Protettrice.

Buona Santa Barbara a tutti”

Le celebrazioni di Santa Barbara della Capitaneria di porto di Gaeta

La solennità di Santa Barbara, Patrona della Marina Militare e del Corpo delle Capitanerie di porto, è stata celebrata con una ristretta, ma non meno sentita e partecipata, cerimonia religiosa officiata dall’Arcivescovo di Gaeta Monsignor Luigi Vari nella Cattedrale di Sant’Erasmo, nel pieno rispetto delle normative anti COVID-19.

Il Comandante Federico Giorgi, nel salutare i colleghi della Base DepolNato M.M. ed i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia – Gruppo di Gaeta – ed il personale militare e civile in servizio ed in quiescenza intervenuto alla celebrazione, ha innanzitutto voluto ricordare tutti i caduti del mare e coloro che hanno sacrificato la loro vita nel compimento del dovere.

La giornata di Santa Barbara è anche l’occasione per un bilancio dell’anno che si avvia a concludersi: un anno, il 2020, senza dubbio difficile anche per la Guardia Costiera.

Tante le attività svolte al servizio degli altri, che hanno riguardato principalmente il soccorso in mare, ma anche la sicurezza portuale e della navigazione, la regolarità dei traffici con le isole pontine, la tutela dell’ambiente marino e costiero, il rispetto delle regole in materia di pesca e demanio marittimo.

Nonostante le difficoltà legate alla pandemia in atto, i militari hanno svolto anche una mirata attività di educazione e sensibilizzazione, ed anche grazie a questo sforzo preventivo durante la stagione estiva non si sono verificati incidenti di rilievo dovuti ad imprudenza o mancato rispetto delle regole.

Da gennaio ad oggi lungo le spiagge e le acque della Provincia di Latina, la Guardia Costiera di Gaeta ha soccorso o assistito in mare 261 persone in difficoltà.

Incisivo è risultato anche il monitoraggio ed il coordinamento sul comportamento degli assistenti bagnanti, che, in diverse circostanze, dopo aver attivato correttamente la catena dell’emergenza, hanno portato a termine con professionalità e competenza, importanti interventi di salvataggio e primo soccorso

Infine, da segnalare l’impegno della Guardia Costiera per contenere l’attuale situazione pandemica, con particolare attenzione ai punti di imbarco e sbarco per le Isole Pontine nei porti di Formia e Terracina. Tali controlli, effettuati spesso in collaborazione con le Forze di polizia nell’ambito dei dispositivi di ordine e sicurezza pubblica predisposti da Prefettura e Questura di Latina e con il supporto del personale sanitario della C.R.I., del 118 e della Protezione Civile – Sezione Sud Pontino, hanno consentito il monitoraggio di oltre 300.000 passeggeri transitati dai predetti porti nel periodo da marzo ad oggi.

La ricorrenza è stata arricchita con la condivisione delle espressioni Augurali pervenute dalle Alte Cariche dello Stato e dal Direttore Marittimo del Lazio, nonché con il giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana prestato da un Ufficiale e 7 Sottufficiali in servizio presso la sede di Gaeta. Quello del giuramento è un momento solenne, in cui si ribadisce l’impegno verso le Istituzioni e verso la collettività e si rinsalda quello spirito di sacrificio e di appartenenza alla famiglia della Marina Militare e del Corpo delle Capitanerie di porto, quest’oggi anche nell’esempio della Patrona Santa Barbara.

Il discorso del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Viterbo

“Sua Eccellenza Sig. Prefetto, Sua Eccellenza Monsignor FUMAGALLI Vescovo di Viterbo, Sig. Sindaco di Viterbo, gentili Signore e Signori, Vi porgo il più cordiale saluto a nome di tutto il personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Viterbo.
La Vostra presenza oggi è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione, in questa celebrazione che assume un carattere più raccolto, a causa delle restrizioni legate alla situazione attuale.
Noi Vigili del Fuoco vogliamo rafforzare il legame saldo che ci lega alla Parrocchia di Santa Barbara e naturalmente alle istituzioni della DIOCESI e della Prefettura di VITERBO, che rappresentano per noi punti di riferimento fondamentali: le pietre d’angolo su cui costruire, organizzare e sviluppare le nostre azioni di soccorso alle persone e di prevenzione dai rischi.
Grazie a tutti voi di essere qui, per celebrare Santa Barbara, Patrona dei Vigili del Fuoco d’Italia!
In questa celebrazione di Santa Barbara, segnata dall’emergenza COVID, desidero rivolgere il mio pensiero a tutti i colleghi Vigili del Fuoco d’Italia colpiti dal virus, che stanno attualmente combattendo la loro battaglia, ricoverati in ospedale ed in terapia intensiva.
Anche per loro e per onorare i valori fondanti dell’identità del corpo nazionale, i vigili del fuoco di Viterbo non si sono mai fermati !
Senso del dovere, professionalità, presenza costante al fianco dei cittadini in difficoltà, collaborazione con le istituzioni del territorio, hanno acquisito un valore ancor più significativo in questo 2020, e rimangono ancoraggi saldi nell’attuale situazione che sta vivendo l’Italia, provata da tante insidie, e divenuta ora ancor più fragile, a causa dell’incertezza generata da questa pandemia.
Desidero esprimere a tutto il personale del Comando di Viterbo un sentito ringraziamento per il lavoro svolto con generoso impegno e dedizione al servizio, nonostante le enormi difficoltà causate dalla situazione emergenziale in atto.
Nessuno si è tirato indietro, pur nel timore di incontrare un nemico subdolo che può coinvolgere anche i familiari e gli affetti più cari. Si è reso necessario adottare nuove misure organizzative del servizio di soccorso e modificare, senza non pochi sacrifici, le abitudini di vita lavorativa e nei rapporti interpersonali.
I Vigili del Fuoco sono consapevoli che l’esposizione all’imprevedibile e all’incerto sia un costante elemento di vulnerabilità nel proprio lavoro. Questa vulnerabilità si può e si deve fronteggiare, tanto più in questo difficile momento, con sempre maggiore perizia e competenza.
In questa fase, forse più che nel passato, perizia e competenza devono essere le direttrici del nostro agire quotidiano.
Questo è l’impegno, per oggi e per il futuro, che mi permette di sottolineare l’importanza e la necessità della formazione e dell’addestramento, pilastri dell’attività dei Vigili del Fuoco. Quest’anno abbiamo svolto 4 corsi di formazione professionale e oltre 10 addestramenti in ambiente esterno.
La promozione della cultura della formazione è il motivo della presenza, oggi, insieme a noi, anche di alcune Dirigenti Scolastiche in rappresentanza delle scuole di Viterbo, che ringrazio: Istituto Comprensivo Silvio Canevari – dott.ssa Stefania Geremicca; Istituto Comprensivo Luigi Fantappiè – dott.ssa Valeria Monacelli; Istituto Comprensivo Pietro Vanni – Dott.ssa Giuseppina Agostino.
Auspico, con la collaborazione della scuola, di mettere in campo un rinnovato impegno da parte del Comando di Viterbo nel tema fondamentale della formazione, per fare in modo che professionalità e competenza dei Vigili del Fuoco siano orientate anche a promuovere una più profonda cultura della prevenzione e della sicurezza alle nuove generazioni del Paese.
Quest’anno l’attività di soccorso svolta dal Comando di Viterbo è stata sostenuta, nonostante le numerose restrizioni di prevenzione sanitaria disposte dal Governo.
Abbiamo svolto circa 4.900 interventi di soccorso:
– 1016 incendi (di cui oltre 512 incendi di vegetazione);
– 869 soccorsi e salvataggi di persone;
– 334 verifiche per dissesto statico;
– 219 incidenti stradali;
– 131 verifiche per danni d’acqua.
Inoltre nella stagione estiva hanno operato 3 squadre di soccorso acquatico, (con oltre 40 -nterventi svolti), in convenzione con i Comuni del litorale marino e lacustre del lago di Bolsena, che anche quest’anno hanno voluto innalzare con noi il livello di sicurezza delle coste di loco competenza.
Sono state assicurate 3 squadre per l’antincendio boschivo in convenzione con la Regione Lazio (intervenute in circa 360 incendi di bosco e vegetazione).
Mi fa piacere ricordare l’intensa attività svolta dalle unità specialistiche del Comando: sommozzatori, soccorritori acquatici, aerosoccorritori, speleo alpino fluviali, NBCR, movimento terra: ricchezze che confermano il Comando di Viterbo quale componente significativa ed affidabile nel sistema di soccorso regionale e nazionale.
Desidero segnalare il personale della squadra del distaccamento di Tarquinia, turno D, che ha contrastato per prima il grande incendio dell’Hotel Margherita di Montalto di Castro, mettendo rapidamente in sicurezza lo scenario dell’incidente ed evitando più gravi danni alle persone e all’edificio.
Desidero segnalare anche il personale della sede centrale di Viterbo, impegnato nelle attività di soccorso a seguito della tromba d’aria che il 30 agosto ha lambito la città di Viterbo, a seguito del quale abbiamo svolto 25 interventi complessi, per il ripristino delle coperture di edifici, a protezione delle abitazioni delle famiglie colpite.
Desidero segnalare, infine, la competenza e disponibilità del personale che nel corso dell’anno ha svolto oltre 50 interventi per sanificazioni di edifici pubblici e caserme, in accordo alle indicazioni della Prefettura.
Questa breve esemplificazione dà conto della varietà di situazioni in cui vengono chiamati ad operare i Vigili del Fuoco. La composita capacità di intervento è resa possibile, in sicurezza, attraverso una buona organizzazione logistica.
Serve, infatti, il lavoro di regia, il lavoro dietro le quinte di coloro che garantiscono la manutenzione degli automezzi, il rifornimento del magazzino delle attrezzature. Serve l’impegno di chi contribuisce alla modellazione delle nostre sedi per le esigenze del soccorso.
Desidero, quindi, rivolgere ancora il mio personale elogio e senso di gratitudine al personale della sede centrale di Viterbo che, nelle pause tra un intervento e l’altro, ha contribuito fattivamente a migliorare la propria sede di lavoro:
1. Ringrazio il personale che si è impegnato nella ideazione, creazione e allestimento del laboratorio autoprotettori;
2. Ringrazio il personale dei Gruppi Operativi Speciali, che ha lavorato per bonificare le aree circostanti la sede;
3. Ringrazio il personale del magazzino attrezzature antincendio, vestiario e NBCR, che mi sta aiutando nel ridisegnare l’organizzazione del settore e sta garantendo costantemente i rifornimenti per i colleghi delle squadre di soccorso.
Questi Vigili del Fuoco hanno dimostrato un atteggiamento costruttivo e propositivo, sentendosi parte attiva del Comando, sentendosi motore del miglioramento, anche andando oltre i compiti assegnati, guardando oltre le difficoltà imposte da questa fase di passaggio alla nuova caserma.
LI RINGRAZIO PER LA SPINTA ED IL SUPPORTO CHE MI HANNO DATO E PER ESSERE UN ESEMPIO PER TUTTI GLI ALTRI COLLEGHI !
NON CI FERMIAMO, ANZI ACCELERIAMO! PROSEGUIAMO DIRITTI VERSO I NOSTRI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO.
Questo 2020, infatti, si sta concludendo con la ripresa dei lavori nella nuova caserma. Ci impegneremo al massimo per vederla completata nel più breve tempo possibile.
Inoltre è in corso una serie di interventi di rinnovamento presso il Distaccamento di Civita Castellana. Ho fiducia che le basi gettate quest’anno possano cambiare la prospettiva per il prossimo anno, rendendo sempre più performanti queste due caserme, a vantaggio del servizio di soccorso nella provincia di Viterbo.

Mi accingo a concludere, ringraziando il Sig. Prefetto, per il continuo impegno in attività di indirizzo e coordinamento, nonchè per la vicinanza costante ai Vigili del Fuoco.
Un sentito ringraziamento al Sig. Sindaco ed a tutta l’Amministrazione comunale, con la quale collaboriamo quotidianamente nel comune obiettivo di garantire la sicurezza per i cittadini.
Un devoto ringraziamento a Sua Eccellenza Monsignor Lino Fumagalli, Vescovo di Viterbo, per aver officiato questa funzione e per essere guida spirituale rigorosa e presente per tutti i vigili del fuoco di Viterbo.
Ringrazio DON CLAUDIO e tutta la Comunità parrocchiale di Santa Barbara per averci accolto, come sempre.
Un caloroso abbraccio a tutto il personale in quiescenza, che non fa mai mancare attraverso l’Associazione dei Vigili del Fuoco in congedo – Sezione di Viterbo, il sostegno al Comando.
Un grande grazie di cuore ai colleghi che quest’anno hanno lasciato il servizio: Ispettore Giovanni ALUISI, Ispettore Walter RANUCCI, Assistente Roberta BATTISTONI, Capo Reparto Giacinto STRADA.
In conclusione, incoraggio i Vigili del Fuoco di Viterbo ad affrontare gli impegni del 2021 con determinazione e fiducia, con lo spirito di corpo che rende indispensabile ogni vigile del fuoco, ciascuno fondamentale nell’organizzazione d’insieme, ciascuno con il proprio ruolo ben definito, attore di una visione comune nell’unico obiettivo di garantire la sicurezza, in favore della cittadinanza e delle istituzioni.
A SANTA BARBARA AFFIDO VOI, VIGILI DEL FUOCO, la mia e le vostre famiglie, che quotidianamente CI sostengono, con la preghiera di mantenere alto, in ciascuno di noi, la forza e il rigore del suo esempio in ogni azione.
VIVA VITERBO!
VIVA IL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO !
VIVA L’ITALIA!”

I Festeggiamenti in onore di Santa Barbara a Caserta

Questa mattina il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta ha celebrato, nel rispetto delle limitazioni dovute alla grave emergenza sanitaria in atto, S. Barbara Patrona dei Vigili del Fuoco. La cerimonia si è svolta in maniera sobria e alla deposizione della corona d’alloro in onore ai caduti ha partecipato il prefetto di Caserta S.E. Raffaele Ruberto. Inoltre è stata celebrata, presso la chiesa del Buon Pastore in Caserta, la Santa Messa in onore della Patrona dei Vigili del Fuoco officiata da Mons. Giovanni Vella, Vicario Generale della Diocesi di Caserta, a cui hanno partecipato anche il Sindaco di Caserta Dott. Carlo Marino e tutte le autorità militari e civili.

Il Comandante, Dott. Ing. Sergio Inzerillo, alla fine della breve cerimonia ha voluto ringraziare tutto il personale del Comando per come ha affrontato l’emergenza, mettendo in evidenza lo spirito di solidarietà e di abnegazione con il quale gli uomini e le donne del Comando hanno saputo reagire per assicurare le attività di prevenzione e di soccorso a tutta la popolazione.

I Festeggiamenti in onore di Santa Barbara a Isernia

La festività di Santa Barbara, Patrona dei Vigili del Fuoco, quest’anno non è stata commemorata in modo solenne, ma in forma ristretta, con una celebrazione interna riservata al solo personale in servizio, in relazione all’emergenza sanitaria collegata alla diffusione del virus COVID19.

Alle ore 11:00 del 4 dicembre il Cappellano Militare don Francesco Rinaldi ha benedetto nel piazzale della Sede Centrale, l’effige di S. Barbara, il personale in servizio e gli automezzi di intervento VF.

Il Comandante, al termine della benedizione, ha ringraziato i presenti:

“Oggi, 4 dicembre, è una ricorrenza importante per il Corpo Nazionale, molto sentita ed attesa da tutto il personale, che purtroppo quest’anno viene celebrata non in forma solenne, ma in modo inusuale, alla presenza
del solo personale in servizio, a causa dell’emergenza sanitaria che da quasi un anno sta flagellando il nostro Paese e il mondo intero.
A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria quest’anno non è possibile aprire le porte della nostra Caserma alle Autorità civili e militari, alle Associazioni, alla cittadinanza, alle scolaresche, ai nostri familiari e amici, non è possibile esibirci nelle consuete manovre operative che negli anni precedenti hanno suscitato l’ammirazione dei presenti e l’entusiasmo dei bambini, non è possibile consegnare al personale in servizio e in quiescenza i diplomi di benemerenza e le onorificenze.

La pandemia da Covid-19 ha afflitto e continua ad affliggere l’Italia, colpendo con diverse incidenze Regioni e città, generando ferite che bruciano ovunque, specialmente per il doloroso tributo di vite umane, che
purtroppo non ha risparmiato la grande famiglia del Corpo Nazionale.

Ai colleghi Giorgio, Lorenzo, Giuseppe, Luigi, Angelo và il nostro pensiero commosso; a loro, a tutti i caduti del Corpo Nazionale e alle loro famiglie, dedichiamo questa giornata.
Pur trattandosi di un’emergenza sanitaria che vede in prima linea gli operatori del settore, i Vigili del Fuoco non si sono mai fermati, pronti come sempre a fare la loro parte, anche dissimulando un’umana paura, per essere d’aiuto a chi si trova in difficoltà.
Questa è un’emergenza molto diversa da quelle che siamo abituati a fronteggiare, perché il nemico è invisibile e pericoloso ed ha stravolto le nostre vite, ha mutato le nostre abitudini, ha messo un freno alla nostra socialità, ha creato distanze, ha cambiato il nostro modo di lavorare.
Anche in una piccola realtà quale quella della provincia di Isernia, l’emergenza epidemiologica ha costretto a modificare velocemente l’approccio lavorativo di noi Soccorritori, da sempre abituati ad operare in scenari devastanti, ma con le armi della conoscenza e dell’esperienza, in questo caso invece abbiamo dovuto imparare a gestire situazioni complesse ed in continua evoluzione, senza il conforto di soluzioni collaudate.

Grande è stato l’impegno profuso dal personale del Comando VV.F. di Isernia, che dal 12 marzo al 19 giugno ha lavorato con turni di servizio di 24 ore continuative, per limitare gli spostamenti e nel contempo garantire sul territorio provinciale il servizio essenziale di soccorso tecnico urgente alla popolazione.
La gestione del soccorso ha subito inevitabili cambiamenti, con l’adozione di procedure operative specifiche per l’emergenza sanitaria, con la compartimentazione dei rimpiazzi di personale tra le diverse sedi di servizio, con la riorganizzazione del dispositivo di soccorso per far fronte a situazioni di “isolamento” e “positività” che hanno interessato anche la componente operativa di questo Comando, comportando turni di lavoro più serrati per i colleghi.
Tali circostanze emergenziali hanno fatto maturare nel personale flessibilità e capacità di adattamento e hanno cementato ancor di più lo spirito di squadra che costituisce la vera forza dei Vigili del Fuoco.
In sintesi, tutta l’attività dell’anno è stata caratterizzata e condizionata dall’emergenza sanitaria, ma questo non ci ha sottratto dall’ordinaria attività di soccorso tecnico urgente, prestata alla popolazione della provincia e non solo. Durante i mesi di lockdown, com’è facile intuire, l’attività operativa ha subito un freno, dovuto alle minori occasioni di rischio derivanti dalle misure restrittive su attività e spostamenti.
In ogni caso sono state affrontate le micro-emergenze, legate prevalentemente ai fenomeni atmosferici, che ancora una volta hanno evidenziato la fragilità idrogeologica del nostro territorio.
Anche quest’anno è stata stipulata un’apposita Convenzione con la Regione Molise, per il concorso dei Vigili del Fuoco alla lotta attiva contro gli incendi boschivi; in virtù della Convenzione questo Comando ha assicurato sul territorio provinciale, dal 1 agosto al 14 settembre, una squadra operativa aggiuntiva dedicata all’AIB, ha assicurato, altresì, un equipaggio di vigilanza dinamica per integrare il sistema di avvistamento degli incendi boschivi, oltre ad avere garantito la presenza di unità operative presso la Direzione Regionale, per i collegamenti con Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) di Campochiaro.
L’attività antincendio boschiva quest’anno è stata superiore rispetto alla stagione precedente, con 507 ettari bruciati complessivamente, contro i 68 del 2019.
Sempre numerosa è stata la richiesta di interventi per bonifica da imenotteri aculeati, che anche quest’anno ha rappresentato una tipologia di intervento molto comune e frequente nei mesi estivi.
In relazione all’emergenza sanitaria, inoltre, i Vigili del Fuoco hanno svolto attività di supporto ed assistenza alla popolazione per il trasporto di medicinali, generi alimentari o altro materiale urgente, nonché per
l’igienizzazione di locali pubblici e aree esterne.
Volendo fare un bilancio complessivo dell’attività operativa svolta negli ultimi dodici mesi dal nostro Comando, si può sintetizzare che sono stati effettuati 3.092 interventi di soccorso tecnico urgente di varia tipologia.
Come di consueto la nostra attività si è spesso estrinsecata in collaborazione con le altre Istituzioni territoriali, con le quali prosegue una sinergia lavorativa ampiamente collaudata nel tempo ed un vicendevole supporto, per il quale desidero ringraziare i rispettivi Rappresentanti, nonché per la costante vicinanza sempre manifestata nei nostri confronti.
A causa dell’emergenza sanitaria, nel 2020, è stata preclusa la possibilità di organizzare le consuete esercitazioni operative esterne che costituivano un appuntamento fisso per il personale; sono comunque stati effettuati gli addestramenti per il mantenimento delle specialità operative e, primo in Italia, il Comando di Isernia ha ospitato il corso sperimentale Usar-Light, gradino iniziale per la formazione di operatori specializzati nella ricerca e salvataggio di vittime imprigionate sotto le macerie, in caso di eventi sismici e crolli in genere.
In linea con le indicazioni nazionali, le attività di tipo amministrativo e contabile del Comando sono state espletate e continuano ad espletarsi in modalità “smart working”.
Un ringraziamento particolare desidero rivolgere al Medico Incaricato del Comando, dott. Marcello Epifanio, per il supporto fornito nella gestione delle problematiche sanitarie COVID relate e per la pronta reperibilità e
disponibilità sempre assicurata, senza preclusione di giorni o orari.
Ancora un grazie sentito e commosso al Personale che per mesi ha lavorato alla realizzazione della Fiamma Tricolore che oggi adorna elegantemente la facciata della nostra Caserma e che con la sua luce
rischiarerà questo periodo buio della nostra storia.
Ed un ringraziamento a coloro che, nonostante tutto, sono rimasti presenti in servizio per dare il loro fattivo contributo al contesto emergenziale:
personale dipendente di ogni sede, ordine e grado, personale volontario, 7 organizzazioni sindacali, maestranze delle ditte che quotidianamente operano presso le nostre strutture.
Ancora un saluto e un ringraziamento al personale in quiescenza dell’Associazione Nazionale vigili del fuoco, sezione di Isernia, che speriamo presto di poter accogliere in presenza presso la nostra Caserma.
Un sentito ringraziamento al Cappellano Militare Don Francesco Rinaldi per la benedizione impartita presso la nostra sede, in questa giornata speciale.
Prego la nostra amata Patrona Santa Barbara affinché ci aiuti a superare questo periodo difficile e delicato, per proseguire nel nostro lavoro con ritrovata serenità ed esorto tutto il Personale a mantenere alto lo spirito,
nonostante le difficoltà, per continuare a lottare con tenacia e vincere insieme anche questa battaglia, sempre orgogliosi e onorati di indossare la nostra amata divisa”.