L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia apre a Cassino una sede distaccata

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia apre a Cassino una sede distaccata

22 Ottobre 2021 Off Di redazione

Un momento importante per la Città di Cassino e per il nostro Ateneo, suggellato in mattinata da un incontro a cui hanno preso parte il sindaco di Cassino Enzo Salera, il Rettore Unicas Giovanni Betta, il Rettore eletto Marco Dell’Isola ed il presidente Ingv Carlo Doglioni.

“Complimenti all’Unicas che è riuscita ad instaurare un legame con un istituto di assoluta eccellenza ed orgoglio italiano – ha dichiarato Enzo Salera nel suo intervento -.
Grazie a questa sede, infatti, continueranno ad intensificarsi studi che interessano il nostro territorio e che riguarderanno, in particolare, l’attività sismica presente nel basso Lazio.
Questa importante collaborazione consentirà infatti di approfondire quei fenomeni che si registrano nella nostra citta e nel nostro territorio. Ringraziamo
dunque l’ Unicas, l’ Ingv, i Rettori Betta e Dell’Isola ed il professor Saroli che sarà coordinatore delle attività della sede distaccata”.

Riccardo Consales, consigliere comunale e geologo, ha posto l’accento sugli aspetti più tecnici di questa collaborazione: “Il primo progetto frutto di questo rapporto tra Ingv ed Unicas, è stato il progetto “Caira” che ha garantito l’installazione di una rete di monitoraggio degli effetti sismici e dei fenomeni sonori legati ai terremoti,
in maniera da poterne poi comprendere le origini. Ma il laboratorio Ingv di Cassino, è pronto ad avviare ricerche anche in altri ambiti. Tra questi figura anche lo studio di alcuni parametri geochimici legati a fenomeni sismici.

Importante anche la possibilità di coinvolgere studenti e ricercatori della nostra città. Cosi da approfondire e sviluppare le problematiche legate al contesto sismico territoriale e geofisico. Siamo orgogliosi inoltre – ha concluso -della presenza del professor Doglioni, presidente Ingv, in rappresentanza di uno dei più importanti istituti di ricerca d’Italia”.