Polisportiva Sociale Basket Atina, storia, obiettivi e programmi con il presidente Gaetano Torcinaro

Polisportiva Sociale Basket Atina, storia, obiettivi e programmi con il presidente Gaetano Torcinaro

8 Marzo 2023 0 Di Felice Pensabene

CASSINO –

Oggi incontriamo il presidente della Polisportiva Sociale Basket Atina, Gaetano Torcinaro, che ha una lunga tradizione nel campo del basket e rappresenta una solida e attiva concretezza in una serie di attività non soltanto di natura sportive, ma anche nel settore sociale.

Presidente Torcinaro, il basket ad Atina ha una storia di decenni, come è cambiato rispetto agli anni passati?

È vero, il basket ad Atina, una storia che ha origini lontane, nei primi anni ’70, dalla passione per lo sport, in particolare per la “palla a spicchi” di alcune ragazze, che potremmo definire le “pioniere” di questa disciplina sportiva. Questo sport ha visto gli albori nella piazzetta del Paesino della Val Comino, oltre quarant’anni fa. Ragazze che hanno aperto la strada in questa disciplina anche ai ragazzi di Atina, da sempre più interessati al calcio. L’attuale Polisportiva sociale iniziò l’attività come Gruppo Sportivo Basket Atina, partendo da zero, senza esperienza senza soldi e soprattutto senza un campo su cui giocare ed allenarsi. Nel giro di qualche anno il gruppo passò da dieci a cinquanta iscritti. Si organizzarono i primi tornei provinciali, ma la vera svolta si ebbe quando di riuscì ad organizzare un incontro di basket con la Nazionale Militare Russa in quel periodo impegnata nei Campionati europei a Roma. L’interesse intorno al Gruppo sportivo crebbe, ma una serie di problemi societari, la burocrazia con gli Enti Istituzionali, alcune premature scomparse di persone fondamentali, i “pilastri del sodalizio” determinarono un periodo di stallo nel suo sviluppo ulteriore. Dall’ agosto 2019 abbiamo ripreso ad occuparci di questa realtà sportiva trasformandola in una Polisportiva sociale che si occupasse anche di altre discipline, sportive e sociali, che fosse anche rappresentativa dell’intero territorio della Val Comino.

In che modo è cambiato l’assetto societario, la natura e soprattutto perché si è scelta la denominazione “sociale”?

Si è trattato di una scelta ben precisa, per dimostrare il nostro impegno con obiettivi educativi, psico-fisici e sociali attraverso lo sport e senza secondi fini. Abbiamo inoltre una Policy societaria rivolta a tutti i nostri dirigenti, tecnici e collaboratori per garantire i valori etici e di salvaguardia dei nostri giovani. Ciò lo si deve ad un Team altamente qualificato, che ringrazio anche per il loro impegno volontaristico, in particolare Fabiana, Miriam, Rachele, Emanuela, Ornella, Elettra, Oreste, Alessandro, Domenico che rappresentano i primi collaboratori con cui abbiamo iniziato a far rinascere il basket ad Atina attraverso la Polisportiva Sociale, realizzando anche altre attività sportive, con l’intento di portare avanti i nostri obiettivi nel rispetto dei valori che ho citato prima. A conferma di questo dal 25 gennaio 2023 la Polisportiva è iscritta nel Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS). Un pensiero lo vorrei anche rivolgere al professor Gennarino Bologna, che nel periodo in cui l’attività del GS Basket Atina si è fermata, ha tenuto vivi i contatti sul territorio, che potrei definire la “memoria storica” del nostro sodalizio, dagli albori ai giorni nostri.

Dal 2019 ad oggi come è cambiata l’attività della Polisportiva Sociale Basket Atina e quali risultati ha ottenuto?

Nel corso di questi anni abbiamo messo in campo una serie di attività sportive, come la partecipazione ad un Campionato di basket FIP di Promozione, in un girone in cui la squadra della Polisportiva Sociale Basket Atina rappresenta l’unica formazione della provincia di Frosinone. Abbiamo avviato corsi di mini basket, per ragazzi e ragazze in età compresa fra 8 e 13 anni, partecipando ad un torneo femminile di mini basket provinciale, in corso, “1° Torneo Pink Ciociaria”, a cui sono iscritte le rappresentative di mini basket femminile di Alatri, Frosinone, Terracina, Sora, Venafro, Ferentino, Veroli, abbiamo anche svolto tornei di basket nel periodo natalizio quando l’attività dei vari campionati era ferma per le festività, il “2° Torneo BasketAtina” una sorta di quadrangolare fra le squadre di Atina/Cassino, Formia, Roma, una serie di attività come l’Orienteering, che ha già avuto realizzazione negli anni passati. Abbiamo promosso un Convegno su disagio giovanile e sport inclusivo, in collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, il Comune di Cassino, il Centro Sportivo Italiano, il Comitato Regionale Lazio Comitato Paralimpico, sui temi dello sport e della sua funzione sociale.

Quali sono i programmi che nel corso del 2023-2024 avete in programma ed in quali settori?  

Nel 2023 – 2024 proseguirà l’attività agonistica e la partecipazione al Campionato di Promozione attraverso un rafforzamento della squadra puntando a risultati migliori, rispetto a quelli di quest’anno che non sono stati molto entusiasmati, ma sapevamo che non fosse facile competere con formazioni più forti, già impegnate in tornei come quello di Promozione. Sotto l’aspetto del rafforzamento della squadra, contiamo di proseguire la collaborazione con il Basket Cassino, con cui già collaboriamo, approfitto per ringraziare il presidente Dino Pagano per la sua disponibilità, contributo e sostegno durante la nostra partecipazione al Campionato a cui ci siamo iscritti. Stiamo anche avendo dei contatti con il presidente della VIRTUS Cassino, dott. Manzari a cui va il mio ringraziamento per la disponibilità, come al Presidente del CUS Cassino prof Carmine Cale, breve cercherò un dialogo anche con la Pallacanestro Sora anche in ricordo del mio grande amico Aldo Di Poce. In questa nuova fase abbiamo anche in programma, di potenziare il settore del mini basket femminile e maschile grazie alla bravissima Istruttrice Federali Miriam Malavasi , l’Orienteering con il Prof. Domenico Capodanno attraverso una serie di attività previste nel periodo estivo. Alcune iniziative, poi, sono del tutto nuove, in particolare mi riferisco alla vela, con il prof. Alessandro Rossini, il suo equipaggio che già da tempo svolge attività agonistica in importanti regate veliche. Il SailingTeam Polisportiva Atina ha in programma corsi di avvicinamento alla vela per ragazzi e adulti. Fra le nuove attività non posso non citare il “1° Clinic 2023 Basket Atina” diretto dal Coach Oreste Vassalli , camp di preparazione ai campionati del 2023-24 e di sviluppo della pallacanestro nei giovani. Molte delle nostre iniziative saranno contenute nella brochure che a brevissimo pubblicheremo e distribuiremo. Importante, per me, sarà seguire l’incoraggiamento del Vescovo della Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Sua Eccellenza Gerardo Antoniazzo, che ringrazio per la sua disponibilità e don Domenico Simeone  direttore dell’Ufficio diocesano per i pellegrinaggi, lo sport e il tempo libero, con l’intento di rafforzare il legame con le parrocchie, da sempre strumenti di crescita sociale, sportiva e spirituale

Un programma nutrito, non c’è dubbio Presidente, ma c’è qualche attività a cui tiene in modo particolare e che vorrebbe più di tutte sviluppare?

In realtà sì, forse anche più di una. Il mio impegno sarà sicuramente rivolto a rilanciare  la collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio meridionale, in modo concreto, sul disagio giovanile e la disabilità, attraverso un maggiore sostegno allo sport inclusivo, che sia alla portata di tutti, soprattutto verso i più deboli e fragili. Ritengo che la pratica sportiva sia il più importante fattore del benessere psico-fisico della persona e al tempo stesso un potente strumento di coesione, crescita e inclusione sociale che possa esistere, in particolare dopo la pandemia. . Occorre superare questo ‘disagio esistenziale’, per riprendere le perfette e stimolati parole, nonché impegnative per tutti, del Magnifico Rettore dell’UNICAS, prof. Marco Dell’Isola. Sotto questo aspetto c’è molto da realizzare, basti pensare alla mancanza di strutture che consentano alle persone disabili di poter svolgere attività sportiva autonomamente, indipendentemente dall’aspetto agonistico o meno, sono troppi i palazzetti dello sport o gli stadi con barriere architettoniche che caratterizzano le nostre zone, fare rete per migliorare l’impiantistica sportiva ricordo i due convegni ad Alvito ed Atina con Comune, Ordine Ingegneri di Frosinone, Coni, Csi, Sport e Salkute nazionale, ICS, Unicas, in particolare. Occorre l’abbattimento delle barriere architettoniche, per l’accesso, per gli spogliatoi, adeguando le piscine con gli strumenti idonei affinché siano fruibili a tutti, non solo per le attività sportive agonistiche. Continuerò a rafforzare la collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, con cui abbiamo già un team di professionisti e laureandi, sulla progettazione sociale e/o sportiva accessibile, a capire perché alcune palestre, anche scolastiche, non vengano utilizzate o non vengano “aperte” come previsto per legge, a sviluppare, con “Sport e Salute augurandomi di dialogare anche con la struttura provinciale e regionale oltre che nazionale, come già avviene. Potenzierò la sinergia operativa già in essere con; CSI-CIP- CONI – FIPIC.

Scusi Presidente, ma non le sembra di mettere troppa “carne a cuocere”, rischiando di vanificare i progetti importanti che ha elencato?

Per Lei e, forse, anche per chi ci legge sembrerò presuntuoso, arrogante, arrivista, ma sono anziano ed in pensione, non ho velleità di immagine, di carriera né di altro genere, per circa sessanta anni ho operato nel mondo dello sport a tutti i livelli, ho collaborato e vissuto le “battaglie” per lo sport di tutti i generi e per tutti, ho lottato per le leggi regionali dello sport, la tutela sanitaria delle attività sportive, la legge per i maestri di sci nella Regione Lazio, la riforma degli ISEF, l’apertura dell’ICS alle società sportive e molto altro. Da parte mia c’è il massimo impegno a dialogare, collaborare senza sovrapporsi in chiave costruttiva su questi temi sempre, senza se e senza ma per segnalare discrasie, lo ritengo moralmente fondamentale, nel rispetto e nel perseguimento degli obiettivi sociali della Polisportiva che mi onoro di presiedere e rappresentare. Del resto se nel nome è contenuto l’aggettivo “Sociale” il vero motivo è in ciò che Le ho detto. Dirò di più, in primavera ci saranno le elezioni amministrative in molti comuni della provincia, tra cui Atina, è mia intenzione chiedere ai candidati sindaco le loro proposte sullo sport sociale, sugli Impianti sportivi esistenti e sulla loro gestione. Spero in incontri tecnici funzionali considerato che alcune strutture sono state realizzate a suo tempo dal basket Atina con un parziale contributo dei cittadini del lavoro fisico dei suoi atleti e dirigenti. A tal proposito, voglio ricordare che nel 1984 il Comune di Atina diede al basket Atina una concessione di area, oltre rinnovare quella del 1974 sul campo scoperto, per la costruzione della palestra di mq.780 oltre spogliatoi che noi realizzammo. Il problema si presentò quando “scoprimmo” che l’area e la concessione edilizia per costruire la palestra era stata data dal Comune su terreno del demanio dello Stato. Oltre trent’anni di tribolazioni soprattutto finanziarie per risolvere noi il dramma che ha avuto non pochi ritardi nella realizzazione del progetto. Questo uno dei tanti “fastidi burocratici” a cui facevo riferimento e che ho già accennato. Se vogliono abbiamo un’idea seria concreta, una progettazione pronta, non dimentichiamo che siamo anche una APS, garanzia della impossibilità giuridica e fiscale di qualsiasi speculazione. Una cosa, però, Le confermo, sono testa dura, non mollo facilmente sui progetti che ritengo giusti e più si creano problemi inutili o attacchi, più forte e determinato sarà il mio impegno.

Presidente Torcinaro, che dire se non augurarLe un grande ‘in bocca al lupo’, sono sicuro che avremo modo di risentirci!