Arredare una casa a Roma: come usare la luce per il design

Arredare una casa a Roma: come usare la luce per il design

29 Aprile 2025 0 Di redazione

Attualità – Roma dispensa meraviglie in ogni sua via. Anche dentro le mura domestiche, la luce racconta una storia diversa da quartiere a quartiere. I raggi solari del pomeriggio disegnano una luce particolare sui marmi di Trastevere e sui soffitti alti del Pigneto, trasformando le stanze della casa in ambienti luccicanti.

Cosa significa, quindi, progettare l’illuminazione di un appartamento a Roma? L’obiettivo è quello di domare l’intensa radiazione che penetra dalle finestre e si riflette nei cortili. Con alcune scelte specifiche, chiunque può cambiare l’estetica degli ambienti, renderli accoglienti e, al tempo stesso, risparmiare energia.

Il legame fra luce naturale e architettura a Roma

La posizione della capitale, che raccoglie tantissime ore di sole durante l’anno, predispone gli edifici a ricevere raggi di luce intensi. Molti palazzi storici presentano aperture ampie, spesso orientate verso sud-ovest per catturare il tramonto che colora i tetti dei palazzi rinascimentali. Prima di utilizzare le lampade, quindi, è utile studiare percorsi e angolazioni dei raggi solari nel corso della giornata.

Un trucco semplice consiste nell’usare tende leggere color avorio: diffondono la luce e smussano le ombre senza togliere luminosità. Se il soffitto è particolarmente alto, una coppia di specchi verticali renderà più ampio l’ambiente, raddoppiando visivamente la finestra e portando la luce verso gli angoli meno raggiunti.

Comprare casa da privati e valorizzarla con la luce

In molti quartieri di Roma, chi vuole un immobile con grandi aperture si imbatte spesso in appartamenti in ville di inizio Novecento. Per trovare edifici del genere senza incorrere in spese molto grandi, è utile monitorare gli annunci di case in vendita a Roma solo tra privati, senza agenzie immobiliari: il portale CasaDaPrivato, in questo senso, rende più semplice la ricerca filtrando le inserzioni e fornendo contatti diretti con i proprietari.

Si possono così abbattere le spese di provvigione e si ha a disposizione un budget maggiore da destinare, ad esempio, a infissi, vetrate scorrevoli o lucernari automatizzati, tutti interventi che potenziano la luminosità degli interni.

Una volta firmato il rogito, ci si può permettere di investire in finestre a basse emissioni oppure in frangisole orientabili, dispositivi che orientano la luce durante la giornata e mantengono il calore fuori nel corso dell’estate. Nel soggiorno, installare un serramento a tutta altezza affacciato sul giardino condominiale può trasformare il verde esterno in vera e propria arte.

Illuminazione artificiale: livelli sovrapposti per ogni ambiente

Quando il sole tramonta dietro il Gianicolo, entrano in gioco le sorgenti di luce interne. La regola principale consiste nel sovrapporre più livelli di luce: generale, funzionale e d’accento. Per esempio, strisce LED a incasso dietro la testiera del letto creano un’atmosfera soffusa che concilia il riposo, mentre i faretti orientabili valorizzano stucchi o quadri d’autore, spesso presenti nei palazzi del centro.

Nel salotto, un lampadario a sospensione con diffusore in vetro rende possibile l’uniformità, mentre le piantane con dimmer forniscono flessibilità per la lettura serale. In bagno, appositi spot combinati con specchi retroilluminati evitano riflessi sgradevoli durante la cura personale.

Colori, materiali e superfici che moltiplicano la brillantezza

Dal punto di vista dei materiali e dei rivestimenti, i pavimenti in gres chiaro o parquet in rovere naturale riflettono più luce rispetto alle piastrelle scure. Allo stesso modo, i ì tappeti a trama corta amplificano il risultato, evitando di assorbire i raggi solari.

Per mantenere un’aria calda, è possibile realizzare pareti con colori che richiamano le sabbie laziali o tonalità tipiche delle facciate nobili. Chi ama lo stile del marmo dovrebbe preferire quello lucidato: la superficie a specchio consente alla luce di rimbalzare creando giochi brillanti.

Anche il metallo, usato con moderazione, può funzionare: per esempio, piccole maniglie in ottone o vasi in acciaio galvanizzato introducono riflessi che movimentano lo scenario visivo.