
Castagne con il “tricolore” ma d’importazione, oltre 54mila confezioni sequestrate a Viterbo
14 Maggio 2025Viterbo – Sono oltre 54mila le confezioni di castagne spacciate per italiane, ma che in realtà erano prodotte all’estero sequestrate dai finanzieri del Comando provinciale Viterbo presso un’azienda agro-alimentare.
Le confezioni di castagne acquistate dall’estero avevano stampato il tricolore italiano, omettendo di specificare la loro provenienza.
Tale condotta fraudolenta, che utilizza confezioni con stampigliato lo stemma della bandiera italiana, può indurre in inganno il consumatore medio circa la reale provenienza del prodotto commercializzato.
L’attività di servizio nasce da una segnalazione congiunta di un reparto della Guardia di Finanza e dell’ICQRF – Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari – che hanno monitorato l’acquisto di ingenti quantità di castagne provenienti dal mercato estero.
Gli accertamenti esperiti dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Civita Castellana, unitamente a competente personale dell’ICQRF presso un’impresa con sede nella zona dei monti Cimini hanno verificato che le indicazioni circa la provenienza estera del prodotto erano riportate “in piccolo” ed in maniera non prontamente visibile, sul retro dell’imballo a mezzo di un’etichetta asportabile.
Ai sensi della vigente normativa in materia di tutela del “Made in Italy” le informazioni sull’origine dell’alimento devono essere indicate nello stesso campo visivo dell’etichetta principale recante richiami all’italianità.
Le confezioni sono state poste sotto sequestro ed il titolare dell’azienda è stato ammonito circa le prescrizioni da adottare al fine di rimuovere gli elementi visivi costituenti fallace indicazione sull’origine e la provenienza del prodotto.