
Mistero di Villa Pamphili, fermato presunto assassino, ripreso da telecamere con in braccio la bambina che poi avrebbe ucciso
13 Giugno 2025Roma – Il mistero di mamma e figlia di sei mesi trovate morte sabato scorso all’interno di villa Pamphili a Roma è stato in parte svelato con l’arresto di un uomo di origini statunitensi avvenuto sull’isola greca di Skiathos. Gli investigatori sono arrivati a lui, secondo quanto riferito nel corso della conferenza stampa che si è svolta in procura a Roma alla presenza del procuratore capo Francesco Lo Voi, anche attraverso le testimonianze e le immagini che lo ritraevano con in braccio con la bambina trovata poi morta. Inoltre Lo Voi ha anche confermato che, mentre gli investigatori sono riusciti ad identificare e fermare l’uomo, ancora non sono riusciti ad identificare la donna ma soltanto che l’esito dell’analisi del Dna ha confermato che fosse madre della neonata. Inoltre sul corpo della adulta non vi sarebbero segni di violenza, mentre su quello della piccola vi sarebbero evidenti segni di soffocamento. “Appare quindi sospetto – ha detto Lo Voi – che l’uomo si sia allontanato da Roma dopo le morti delle due donne senza che chiedesse aiuto”.
Dai primi risultati delle autopsie, eseguite sui due corpi domenica sera all’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica, la bambina, che secondo i medici legali avrebbe avuto un’età compresa tra i 6 e i 12 mesi, sarebbe morta per strangolamento, in quanto sul corpo sono stati riscontrati segni compatibili all’asfissia meccanica. Il primo esame non ha invece restituito un quadro chiaro delle cause del decesso della donna. Sul suo corpo non sarebbero emerse tracce legate a lesività o a morte violenta. Si sta aspettando il risultato dell’esame tossicologico per capire se sia morta per cause legate alla droga. Sul corpo della donna, tuttavia, non sembrano esserci punti di siringa. La neonata potrebbe essere morta la sera o il giorno prima del ritrovamento. La madre, invece, ha un’età tra i 20 e 30 anni, capelli chiari, alta circa un metro e 64 centimetri e pesava circa 58 chili. Secondo quanto si apprende, la donna potrebbe essere invece deceduta circa 2 o 3 giorni prima del ritrovamento.
La bambina è stata ritrovata per prima nel pomeriggio del 7 giugno da alcuni passanti che hanno lanciato l’allarme: si trovava accanto a una siepe, lungo un sentiero in viale Vittoria Nenni. A circa 200 metri di distanza, è stato trovato anche il corpo della madre, in avanzato stato di decomposizione, coperto da una busta nera. Entrambe sarebbero state senza vestiti. Sempre secondo quanto si apprende, il caldo e il fatto che fosse coperta dal sacco avrebbero accelerato la decomposizione del corpo.
Ermanno Amedei