SPECIALE TERREMOTO

9 Aprile 2009 0 Di redazione

8 Aprile ore 14.38 – Lo sciame sismico continua a colpire L’Aquila

La terra continua a tremare in Abruzzo e in tutto il centro Italia. Nelle ultiume ore due sono state le scosse registrate dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Alle 13.34 la scossa registrata ha avuto magnitudo 3.1 ad una profondità di 9.2 chilometri. Alle 13.35 la scossa ha vuto magnitudo 3.5 ad una profondità di 10,6 chilometri. In entrambi i casi l’epicentro è stato L’Aquila.

8 Aprile ore 12.25 – L’impressionante numero dei soccorsi

Sono 2.250 i vigili del fuoco, 1020 addetti alla ricezione nei campi base, 1000 unità delle Forze Armate, 1200 delle Forze dell’ordine, presenti anche per combattere il pericolo di sciacallaggio nelle case rimaste vuote, a cui si sommano 2000 volontari. In totale, sono più di 7 mila i soccorritori accorsi da tutto il Paese, oltre ai 2 mila uomini della Regione e della Protezione civile dell’Abruzzo. Si prevede inoltre l’allestimento di 20 tendopoli con 16 cucine da campo, che potranno ospitare 14 mila e 500 persone.

8 Aprile ore 10.30 – Due colonne mobili dei vigili del fuoco di Frosinone lavorano a Basciano
Da Frosinone sono partiti due colonne mobili. La prima sezione è arrivata nella zona loro prefissata, la frazione San Gregorio del Comune di Barisciano, poche ore dopo la terribile scossa. Ieri mattina è arrivata la seconda sezione. Diciotto uomini in tutto coordinati dal capo reparto Antonio Rippa. “E’ stata questa una zona particolarmente colpita – ha dichiarato Rippa – Ci sono stati un numeri di morti indefinito, ma quello che preoccupa è il numero dei dispersi. Di giorno in giorno la gente del posto segnala l’assenza di qualcuno. Ad oggi non sappiamo ancora quanti ne dobbiamo cercare. nella targda mattinata di ieri abbiamo estratto il corpo di una suora da un convento della zona. Oltre alla ricerca di persone, non possiamo non lavorare alla messa in sicurezza della zona per evitare che altri crolli possano ferire i sopravvissuti. Lavoriamo inoltre per il recupero delle masserizie all’interno delle case danneggiate”.

8 Aprile ore 10.15 – Da studenti testimoni del terremoto a soccorritori

Tra i soccorritori impegnati nel tentativo di recuperare le persone sotto le macerie anche due studenti di Arpino, Danilo De Arcangelis e Valeriano De Gasperis (Immagine 25 nella galleria fotografica). I due, studenti di ingegneria, nella notte tra domenica e lunedì hanno prima fatto salva la propria vita e poi hanno lavorato per aiutare i feriti. «Stavamo dormendo in un appartamento in via XX settembre quando è cominciato a venir giù di tutto – raccontano Danilo e Valeriano – I mobili si sono mischiati ai calcinacci, ma per fortuna le mura portanti hanno retto e noi siamo usciti praticamente indenni». I due fanno parte dell’associazione di protezione civile «Ecarpinum». «Abbiamo dato subito la nostra disponibilità per aiutare chi ne aveva bisogno – dicono – Abbiamo perso un caro amico, un ragazzo palestinese di 23 anni che dalla sua terra lontana è venuto a morire in una casa dell’Aquila. Qui all’Università dell’Aquila studiano tantissimi frusinati e proprio alcuni di questi sono purtroppo tra i dispersi».
8 Aprile ore 10.05 – La faccia della speranza

La faccia della speranza del terribile disastro si chiama Sabina, (Immagine 28 nella galleria fotografica)ha 18 mesi ed è stata estratta dalle macerie viva insiema alla madre. La piccola è sana e sta bene, la madre ha riportato ferite ma non gravi. E’ stata portata ieri nel campo base di Paganica, gestito dalla associazioni delle “Misericordie” del Lazio. Tremila posti con un centro medico avanzato e, addirittura, una ludoteca.

8 Aprile ore 10 – Il teremoto non permette tregua

Continua incessante l’attività sismica. Ieri pomeriggio si è sparsa la voce che un’altra scossa era imminente. Si pensava ad una terribile burla, i terremoti, continuano a dire gli esperti, non sono prevedibili, sarà ma alle ore 19.47 una scossa di magnitudo 5.3 ha abbattuto alcuni degli edifici in bilico. Ma non solo, nuove e costanti repliche sono state registrete nella notte fino a mattina. Le maggiori si sono verificate alle 00,29 con magnitudo 3.1, alle 00.43 con magnitudo 3.0, alle 05,00 con magnitudo 3.5 e alle 6,27 con magnitudo 3.7.

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