Spiava i carabinieri per favorire la prostituzione, ortonese in manette

4 Gennaio 2011 0 Di redazione

Come una vedetta si appostava vicino alla caserma dei carabinieri per seguirne i movimenti e segnalare alla sua amica e compagna prostituta il pericolo di eventuali controlli. Per questo i carabinieri di Silvi Marina (Te) agli ordini del luogotenente Antonio Tricarico, hanno arrestato Angelo Di Rocco, 45 anni di Ortona (Ch) con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione.
Le manette sono scattate nella tarda serata del 30 dicembre, ma i militari del Comando Stazione di Silvi Marina, da circa un mese seguivano i movimenti del 45 residente ad Ortona, il quale quasi tutte le sere accompagnava lungo la statale una giovane donna rumena dove si fermava per prostituirsi nei pressi dell’area di servizio “Q8”. L’uomo, però, non si limitava ad accompagnare la donna sul “posto di lavoro”, ma le forniva a mezzo telefono, precise indicazioni sui movimenti dei militari, come ad esempio verificare se sul territorio vi era o meno una pattuglia in circuito; a tale scopo Di Rocco si appostava nei pressi della caserma e controllava il movimento dei militari, i quali però, lo hanno lasciato fare per circa un mese, giusto il tempo di raccogliere prove concrete tali da far scattare la scorsa settimana le manette intorno ai polsi dell’intraprendente ortonese. L’uomo dopo l’arresto, è stato tradotto presso il carcere di Teramo e l’ultimo dell’anno è comparso dinanzi al giudice monocratico di Teramo. Dopo la convalida dell’arresto il Di Rocco è stato scarcerato e sottoposto agli obblighi di dimora in Ortona con divieto di uscire di casa dalle ore 21,00 alle ore 06,00 di ogni giorno.
L’arresto è sintomatico di un collaudato ed ormai oliato sistema di controllo del territorio operato dai militari della Stazione di Silvi che costantemente tengono argine ad un fenomeno complesso come quello della prostituzione.