Nasce il dipartimento dei cavalli di Aidaa

22 Marzo 2011 0 Di redazione

Nasce il dipartimento dei cavalli di AIDAA, si tratta di un dipartimento interno all’associazione che ha lo scopo di promuovere tutte le iniziative atte alla valorizzazione, tutela e cultura del cavallo.
Il dipartimento è dopo lo sportello legale dell’avvocato dei cavalli il secondo passo per la realizzazione di una struttura nazionale su diversi livelli di tutela degli equini. Il dipartimento nasce sulle diverse esperienze fatte in AIDAA a tutela dei cavalli.
Il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce ha nominato responsabile del dipartimento Catia Brozzi che già ricopre il ruolo di responsabile AIDAA per l’Umbria ed è la responsabile della scuderia Unicorno di Corciano di Perugia dove è in corso il progetto pilota dell’adozione a distanza dei cavalli salvati dal macello e da condizioni disastrose di vita.
Ad affiancare Catia Brozzi in questa nuova avventura ci sono Silvia Casati che si occuperà in particolare dell’area dei cavalli da corsa, Paola Mariotti responsabile AIDAA per la regione Lazio e il dipartimento si avvale anche della collaborazione legale dell’Avvocato Paola Duval di Roma che collabora con la struttura del Tribunale degli Animali di AIDAA della Capitale.
Diversi gli obbiettivi del nascente dipartimento, tra i primi oltre alla salvaguardia dei cavalli salvati dal macello, c’è la lotta al doping sportivo a cui purtroppo spesso sono sottoposti i cavalli, ma sarà obbiettivo primario la diffusione della cultura del cavallo anche attraverso la collaborazione con altri enti e con il mondo scolastico e la promozione delle iniziative atte al riconoscimento del cavallo quale animale di affezione.
“Il nuovo dipartimento di AIDAA nasce tra i migliori auspici – ci dice Lorenzo Croce – si tratta del completamento del lavoro già iniziato in particolare con lo sportello legale dell’avvocato dei cavalli. Abbiamo voluto ai vertici quattro donne che conoscono sotto diverse sfaccettature il mondo dei cavalli, ma anche quello dell’ippica. Vogliamo – conclude Croce – dare il nostro contributo che speriamo sia prezioso e puntuale per diffondere a partire dalle scuole la cultura del cavallo con l’obbiettivo ambizioso di arrivare a vedere riconosciuti per il cavallo gli stessi diritti previsti per gli animali di affezione in Italia”.