Tagli alle forze investigative antimafia, il cocer della finanza protesta

26 Ottobre 2011 0 Di redazione

Il cocer della guardia di finanza condanna senza riserve, il taglio netto della “tea”, l’emolumento previsto del trattamento economico aggiuntivo per il personale interforze appartenente alla direzione investigativa antimafia.
Misure che andranno ad incidere negativamente del 20% sulle retribuzioni, di per se’ gia’ inadeguate, di quel personale che da vent’anni, nel silenzio piu’ assoluto, con evidenti risultati e spesso con sacrifici personali, e’ in prima linea nella lotta alla criminalita’ organizzata italiana ed internazionale.
Questi tagli avvengono in un momento in cui le mafie, come peraltro ha affermato il ministro Maroni, sono in condizioni di aggiudicarsi appalti persino nella realizzazione di un evento mondiale come l’expo 2015 di Milano.
Tali scelte appaiono oltremodo devastanti, irrazionali ed inaccettabili.
Giova ricordare come la D.I.A., fortemente voluta dal giudice Falcone, venne realizzata solo in seguito alla sua uccisione e le sue innovative idee e misure a contrasto alla mafia, pur vincenti, vennero ostacolate in vita.
Il governo, pertanto, anziche’ azzerare le scelte fatte da coloro che hanno sacrificato la propria vita per combattere proficuamente la criminalita’ organizzata, con evidenti risultati, dia un segnale concreto ed estenda tale indennita’ anche al personale appartenente ai reparti speciali delle forze di polizia (scico-gico-ros-sco) che sono impegnati quotidianamente nel contrasto della criminalita’ .
Il cocer della guardia di finanza, nel condividere le indignazioni manifestate dai sindacati di polizia e dell’amministrazione civile del ministero dell’interno, dall’associazione nazionale funzionari di polizia e dal cocer dei carabinieri, mettera’ in atto tutto quanto e’ nelle sue possibilita’ affinche’ vengano ritirati questi tagli alla d.I.A., che appaiono oltremodo vergognosi . Le scelte da operare, semmai, dovranno prevedere la destinazione di maggiori risorse all’antimafia, come hanno chiesto a gran voce importanti organizzazioni della societa’ civile da sempre impegnate sul fronte della legalita’.

Il cocer della guardia di finanza