Operazione Bianco Natale, tre corrieri della droga in manette a Frosinone

11 Dicembre 2012 0 Di redazione

Nessuno scampo per i corrieri della droga nel territorio frusinate.

La Polizia di Stato blocca una vera e propria ondata di cocaina che dalla capitale era diretta al mercato ciociaro.

Tutto è accaduto tra le ore venti e le ore ventidue di ieri quando la Squadra Mobile e la Polizia Stradale, impegnate in un servizio congiunto, hanno arrestato in rapida successione tre ragazzi provenienti dalla capitale che trasportavano cocaina purissima per un totale di mezzo chilo.

Arriva al casello A/1 di Frosinone un’auto di grossa cilindrata con due ventenni a bordo.

I due vengono segnalati dalla Squadra Mobile alla pattuglia della Polizia Stradale perché uno di loro già nell’estate scorsa era stato arrestato a Frosinone mentre trasportava un etto di cocaina.

I poliziotti della Stradale intimano l’alt, i due cercano di fuggire e contemporaneamente gettano un involucro subito recuperato dagli operatori.

La fuga è breve perché le pattuglie della Squadra Mobile e della Stradale accerchiano l’auto che è costretta a bloccarsi.

Le manette scattano perché l’involucro conteneva quasi trecento grammi di cocaina.

Non finisce qui.

Il tempo di portare gli arrestati negli uffici che subito le pattuglie della Squadra Mobile appostate in osservazione segnalano un’altra auto sospetta.

Ancora una volta il personale della Polizia autostradale blocca il veicolo attenzionato all’interno del quale il conducente, poco più che trentenne romano, nascondeva quasi duecento grammi di cocaina.

Gli investigatori sono quasi certi che i tre corrieri fossero tra loro collegati e che avessero diviso il carico per sviare le indagini e per ridurre i rischi e le conseguenze penali.

Tutti i sequestri di sostanze stupefacenti avvenuti recentemente hanno consentito di appurare che l’attuale mercato della droga ruota intorno alle c.d. “ mini dosi” costituite da non più di 0,2 grammi di sostanza vendute a 20 euro l’una per meglio soddisfare le richieste dei clienti.

L’ultimo sequestro di cinquecento grammi di cocaina purissima, opportunamente tagliata, avrebbe consentito di confezionare circa cinquemila “mini dosi” con un guadagno di centomila euro.