Arrestato a Terracina stalker 31enne, da tempo perseguitava la moglie

9 Agosto 2014 0 Di redazione

Ennesimo caso di stalking in provincia, nella quale questa volta vittima è una donna di origine napoletana, da qualche tempo trasferitasi a Terracina presso i nonni proprio nel tentativo di sfuggire alle persecuzioni dell’ex marito. La vicenda ha avuto inizio svariati mesi orsono nel momento in cui la donna di 26 anni decide di lasciare il marito, M.A. di 31 anni già pregiudicato, in quel momento recluso in carcere per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, avviando la pratica di separazione legale e decidendo di allontanarsi dall’ambiente degradato della città campana in cui viveva insieme alle due bambine di 5 e 4 anni, nate dalla sfortunata unione con l’uomo. Quando, a febbraio scorso, M.A. usciva dal carcere, per sua moglie iniziava l’incubo, fatto di continue telefonate, sms, contatti Facebook densi di minacce ed insulti, coinvolgendo in tale flusso continuo anche la nonna della giovane donna F.E. di 65 anni, la quale si trovava costretta anche a cambiare recapiti telefonici. In un crescendo di rabbia, M.A. iniziava allora a portarsi a Terracina con la scusa di voler vedere le due bambine che invece diventano ulteriore fonte di ricatto, in quanto una volta a lui consegnate da parte della donna, che non voleva negare al padre la possibilità di incontrarle, venivano però dall’uomo usate quasi come merce di scambio, giungendo al punto di estorcere alla donna la promessa di tornare a Napoli ed avere rapporti sessuali in cambio della riconsegna delle piccole.
A tal punto la donna, unitamente alla nonna, si recavano negli uffici del Commissariato di Polizia di Terracina che avviava le indagini del caso trovando riscontri a quanto segnalato e consentendo di redigere puntuale comunicazione di reato all’Autorità Giudiziaria per ottenere l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dello stalker, eseguito nella serata di ieri nella città di Napoli, ove l’uomo risiede; provvedimento emesso con attenta tempestività e volto a proteggere l’incolumità fisica della donna vittima di tali comportamenti ossessivi e ricattatori.