De Nisi (Fenadip): Stangata Tasi per i cittdini di Cassino, aliquota fissata al 2,5/1000

11 Settembre 2014 0 Di Felice Pensabene

L’amministrazione Petrarcone ha finalmente provveduto alla delibera delle aliquote previste per la nuova tassa sui servizi indivisibili, meglio nota come Tasi: non avendo rispettato il primo termine per la pubblicazione delle aliquote, a pochi giorni dalla seconda scadenza l’amministrazione ha dato luce ai dubbi e alle incertezze che regnavano tra i cittadini della città martire.
Ad introdurre il nuovo tributo è stata la legge di stabilità 2014 che ha lasciato interamente nelle mani dei sindaci la gestione delle aliquote e dei destinatari.
Secondo quanto previsto dalla citata legge l’aliquota base per i servizi indivisibili è stabilita all’1 per mille: sta ai comuni italiani decidere se aumentare tale aliquota fino ad un limite massimo previsto del 2,5 per mille (aumentabile al 3,3 per mille solo per l’anno 2014) oppure ridurla fino anche al totale azzeramento.
Il sindaco Petrarcone, che finora ha dimostrato di essere sempre propenso all’aumento e mai alla riduzione delle aliquote stabilite – si pensi all’Imu che negli ultimi due anni si è dimostrata una vera e propria stangata per i proprietari di abitazioni – non ha agito diversamente nemmeno nel caso della Tasi e non ha certo optato per la riduzione dell’aliquota base, ma ha deciso di stabilirla al 2,5 per mille per le abitazioni principali di categoria A2, A3, A4, A5, A6, A7 e relative pertinenze;
Facendo un calcolo esemplificativo e prendendo come campione una famiglia media proprietaria di un’abitazione principale la cui rendita rivalutata è pari 550euro, andando ad effettuare il calcolo del tributo in base all’aliquota stabilita, il totale da versare sarà di ben 231 euro.
Se la scelta dell’amministrazione fosse stata, molto più saggiamente, se non quella di azzerare ma almeno di lasciare l’aliquota base dell’1 per mille, la stessa famiglia avrebbe dovuto versare per l’anno 2014 un importo di 92,40 euro, ben 138,60 euro in meno!
Dalla delibera del Consiglio Comunale si evince che il gettito stimato per la Tasi si avvicina a 2milioni di euro (1.993.421,29 euro per essere precisi!) che andrebbe a coprire il 50,45% dei costi previsti per i sevizi indivisibili del comune di Cassino: manutenzione stradale, pubblica illuminazione, verde pubblico, polizia locale, anagrafe, servizi sociali.
Inoltre non sono previste detrazioni per figli minori a carico, in barba ai proclami di vicinanza alle famiglie, né agevolazioni per casi particolari o di disagio economico.
La scelta dell’amministrazione va senza alcun dubbio a penalizzare i cittadini che, per contro, non ricevono adeguati servizi: a tutti è nota, a mero titolo esemplificativo, la condizione in cui versano le strade della città, per non parlare dei marciapiedi, o della non curanza del verde pubblico.
Intanto, per ora, non resta che pagare quanto dovuto: l’importo sarà diviso in due rate (16 ottobre e 16 dicembre) da versare attraverso il modello F24.
La scrivente Organizzazione è a completa disposizione per fornire chiarimenti in merito e per offrire l’assistenza necessaria per il calcolo e per la compilazione del modello F24.

dott. Vincenzo De Nisi
Segretario Provinciale Fenadip