Escavatore nella zona archeologica, Il tecnico della Sovrintendenza: “Nessun danno a strutture storiche”
14 Marzo 2016Cassino – In merito alle polemiche contenute nella pubblica denuncia di Salvatore Avella ed Edoardo Grossi pubblicata questa mattina in merito all’utilizzo di un escavatore cingolato utilizzato per effettuare lavori nell’area archeologica di Cassino replica Enzo Evangelista tecnico scientifico della sovrintendenza Archeologica. “Incaricato dal direttore del Museo Silvano Tanzilli  e dal responsabile dei beni Archeologici del Lazio Alessandro Betori ho seguito i lavori della deforestazione e recupero dell’area in questione da arbusti e vegetazione spontanea che si sono svolti venerdì scorso. Il tutto – continua il tecnico – si è svolto nel massimo del rispetto dello stato dei luoghi, senza arrecare alcun danno, alle strutture sottostanti di interesse archeologico. Tutto il movimento ravvisato di materiale è da ricondursi solo allo sgombro di materiale appartenente alla villa Petrarcone, di epoca medievale, danneggiati dagli eventi bellici. I materiali asportati, in effetti, erano solo radici di alberi e malta disgregata riconducibile a quella struttura danneggiata da quei fatti. Nessun danno è stato arrecato alle opere archeologiche sicuramente esistenti ai livelli inferioriâ€. Lo stesso tecnico conclude: “Invito chiunque voglia improvvisarsi archeologo di contestare le cose sul posto, alle persone preposte, senza improvvisarsi esperti e rubando foto dai cancelli a lavori ultimatiâ€.
Er. Amedei
Evidentemente non bastava la cronica mancanza di uomini e denari, per non parlare dei contestati recenti tentativi di “riforma” dell’attuale ministro, ora le sovrintendenze devono lottare anche contro la sollecitudine e la “vigilanza civile” di alcuni cittadini che provvedono a pubblicare l’ennesimo comunicato senza essere in grado verificarne il contenuto perché, in questo caso, sprovvisti delle specifiche competenze tecniche per farlo. Come detto nell’articolo, potevano chiedere al capo mastro e ai tecnici presenti in loco: forse avrebbero avuto risposta immediata ai loro dubbi, senz’altro avrebbero evitato l’ennesima figura agra… mi chiedo infine, ma se quella vegetazione fosse stata lasciata lì, non si sarebbe gridato allo scandalo per l’incuria in cui versano le bellezze storiche della nostra Cassino? Ai posteri l’ardua sentenza
Saluti
Il ritrovato Duilio
Caro Duilio. Come è saggio lei… molto più, ne sono certo, di chi adopera un escavatore in una zona archeologica. Vedo che solamente la “Vigilanza civile” di Edoardo Grossi la “solletica”. Ce ne fossero di più di Grossi. A risentirla, ne sono sicuro, presto.
Ermanno Amedei
Ermanno se pensa che mi “solletichi” solo l’attività di Grossi le sicurezze che ha può tenerle per sé, sì perché date queste sue insinuazioni per quanto mi riguarda non c’è motivo alcuno di discutere ulteriormente. Se vuole continuare il dialogo cerchi di rimanere nel merito della questione, e non sviare. Se si cerca di riportare sul piano del livore personale ogni intervento non allineato (e non è successo a me e non è successo solo in questo caso) è inutile stare a discutere. Se non sono d’accordo con il pensiero di una persona non significa che io ce l’abbia personalmente con questa persona, se argomento e ribatto a quanto dice questa persona conduco un dibattito, non assumo atteggiamenti “morbosi”… questo è bene sottolinearlo sì perché sembrerebbe, spero di sbagliarmi, che non siete abituati al confronto con chi la pensa diversamente. Ho già illustrato i motivi per cui mi sono sentito in dovere di intervenire in questa vicenda, ma periodicamente ritornano queste velate insinuazioni forse nell’inconscio e maldestro tentativo di screditare me e di conseguenza quel che dico… dunque continuate pure a discutere “proficuamente” solo con chi la pensa come voi, con buona pace della democrazia e della partecipazione, importante per me è discutere e argomentare in maniera sensata e circostanziata, così ho cercato di fare… con interlocutori di tal fatta tutto il resto, per quanto mi riguarda, è inutile.
Saluti
Duilio
Signor Duilo, mi permetta a questo punto anche il “caro†signor Duilio. Sono anni che faccio questo mestiere e sono abituato a confrontarmi con chi la pensa diversamente, anche perché la differenza tra chi scrive su carta e chi invece su web sta nel fatto che il primo non ha confronti diretti con i lettori. Chi scrive per un giornale on line invece si. Ho imparato però a credere ai fatti e poco alle parole. Ho rispetto per il suo livore, ma non lo giustifico. Scrivo decine di articoli al giorno su argomenti più disparati, ma mi trovo a dover moderare suoi interventi solamente quando gli argomenti trattati sono le pendici di Montecassino che spesso, in questo periodo, sono attenzionate dalla “vigilanza civile†di Edoardo Grossi. Non ha motivo, quindi, per offendersi per ciò che le ho detto perchè la mia riflessione è basata su un fatto concreto. Spero di continuare a leggerla e, qualora volesse, di conoscerla.
Ermanno amedei
Rispondo solo al Tecnico Evangelista.
1) il nostro compito e quello di denunciare presunti abusi, sarà la
Magistratura a valutare se è stato commesso reato oppure no.
2) non è necessario essere archeologo per capire uno sfregio di quella portata, lo capirebbe anche mio nipote di 2 anni.
3) rubato foto? Sig. Evangelista, forse lei ha scambiato un’area pubblica con casa sua