Incentivi per serre fotovoltaiche in Sardegna, indagati per truffa tre imprenditori di Castrocielo

Incentivi per serre fotovoltaiche in Sardegna, indagati per truffa tre imprenditori di Castrocielo

14 Aprile 2017 0 Di redazione

Castrocielo – Ci sono anche tre indagati ciociari nella indagine sarda svolta dalla guardia di finanza che ha svelato una truffa da 50 milioni di euro nel settore fotovoltaico. Si tratta dei vertici della azienda Iterna di Castrocielo e gli indagati sono tutti del posto. In tutto sono sei gli indagati e gli altri tre sono riconducibili ad altre aziende di Bergamo.

L’illecito, invece, quello su cui hanno indagato i finanzieri del Nucleo Speciale per l’Energia e il Sistema Idrico riguarda due impianti fotovoltaici realizzati nel comune di Ozieri in provincia di Sassari, realizzati a parziale copertura di serre destinate all’attività agricola. Il reato contestato è la truffa aggravata ai danni dello Stato.

Oltre agli impianti, i finanzieri hanno eseguito, nei confronti dei sei indagati e delle loro aziende, sequestri preventivi delle somme di denaro incamerate a titolo di incentivi, fino alla concorrenza dell’ammontare del profitto del reato che, solo per il periodo 2011 – 2016, ammonta complessivamente a 13,784 milioni di euro. L’attività svolta dalla Guardia di Finanza ha, inoltre, consentito di bloccare le ulteriori erogazioni di incentivi ottenendo un risparmio di spesa stimato per oltre 41 milioni di euro.

Dalla verifica degli impianti e della copiosa documentazione, secondo quanto si legge in una nota stampa della guardia di Finanza, sono emerse gravi irregolarità tali da far prefigurare l’ipotesi di reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e lottizzazione abusiva. Dalle indagini è emerso uno specifico meccanismo di frode ai danni del bilancio nazionale connesso alla realizzazione di impianti industriali di serre fotovoltaiche presentati come “strumentali” ad un’attività agricola. Tali impianti, artatamente qualificati come serre fotovoltaiche al fine di beneficiare illecitamente delle agevolazioni nel settore agricolo, urbanistico e ambientale, non sono risultati pienamente funzionali alle attività agricole attese, ma risultano realizzati per la produzione industriale di energia elettrica per ottenere gli incentivi pubblici.