Cassino, “Spuntano…due posti riservati” nel parcheggio di via Tommaso Piano, ma destinati a chi?

Cassino, “Spuntano…due posti riservati” nel parcheggio di via Tommaso Piano, ma destinati a chi?

27 Febbraio 2018 0 Di Felice Pensabene

CASSINO – Un brano di qualche anno fa iniziava così: “Spunta la luna dal monte…!“, ma a quanto pare a Cassino a spuntare dal nulla sono due parcheggi riservati nel parcheggio retrostante il Comune, in via Tommaso Piano e, soprattutto, riservati a chi? Con l’avvento dell’amministrazione D’Alessandro, stiamo imparando a vederne di tutte i colori, con buona pace della “tolleranza zero” verso i furbetti, tanto sbandierata in campagna elettorale. Non è dato neppure sapere quale sia la brillante mente che abbia pensato di garantire al sindaco, a qualcuno del suo staff o a quale dirigente quei due posti. Già, perché si tratta proprio di posti riservati, con tanto di “R” ben in vista di color rosso e delimitati da catena e paletti, “R” peraltro poi frettolosamente cancellata, ma comunque ben visibile lo stesso. Sicuramente il messaggio è chiaro, far capire ai malintenzionati che avessero avuto l’ardire di occuparli, chi comanda.

Ma non basta, poiché sull’Albo Pretorio del Comune è apparsa un’Ordinanza di Polizia Locale (N° 56 del 23.02.2018) che autorizza due parcheggi per invalidi. Fin qui tutto normale se non fosse che il documento allegato non “risulta consultabile on line”. Non si capisce il motivo e non si capisce dove questi stalli per disabili debbano essere realizzati e se, effettivamente siano per dei disabili. Quel che è certo che gli unici posti riservati  che sono spuntati sono quelli in bella mostra nel parcheggio di via Tommaso Piano.

E’ inspiegabile anche come si possano creare due posti riservati su un terreno che, a detta di molti e bene informati,  apparterrebbe al Genio Civile sul quale negli anni passati non è stato possibile realizzare parcheggi riservati per i disabili che lavorano o si recano negli uffici comunali per loro esigenze, proprio in virtù di quello specifico diritto, nonostante le richieste delle associazioni dei disabili. Ora viene da chiedersi, se per i disabili non si potevano realizzare stalli riservati, e si sa quanto ce ne sia bisogno peiprio in quel parcheggio, perché per altri è possibile?

Occorre, infine, ricordare a quella brillante mente che ha avuto l’intuito di realizzare quei due parcheggi, che il Codice della Strada prevede parcheggi riservati oltre che ai disabili, soltanto alle auto di servizio delle forze dell’ordine dei mezzi di soccorso (ambulanze e vigili del fuoco) non certo per le auto private di sindaci, dirigenti comunali o assessori.

Quello che risalta agli occhi, in tutta questa poco edificante storia, è la differenza con la precedente amministrazione Petrarcone che privilegiava una mobilità cittadina sostenibile, ecologica, alternativa ed a basso impatto inquinante. A D’Alessandro & Co. quel tipo di mobilità non interessa, tanto i dati sull’inquinamento atmosferico sono tutti nella norma ed è sufficiente un “capo classe energetico” per risolvere il problema delle polveri sottili, del PM10, del caos del traffico a Cassino. Convinti loro…!

F. Pensabene