Cervaro; dopo l’ennesima incursione dei ladri, monta la rabbia dei residenti della Foresta contro il sindaco

11 Marzo 2024 0 Di Felice Pensabene

Definire incandescente la situazione che si è creata fra i residenti della zona Foresta, frazione di Cervaro, è un eufemismo. Ad accrescere la rabbia e la preoccupazione della gente è stato l’ennesimo furto tentato in due abitazioni della zona, ieri sera intorno alla 20, in una domenica sera, con i proprietari in casa in via Colle Grande, una strada buia come molte altre di quelle parti.

I malviventi non si sono fatti scrupolo di entrare nonostante i proprietari fossero in casa e a dileguarsi dopo la reazione degli stessi. Malviventi che, nonostante la reazione delle persone in casa, hanno tentato di continuare la loro azione delittuosa in un’altra abitazione poco distante. Nel frattempo una pattuglia dei carabinieri, allertata dai residenti, giunta sul posto si metteva all’inseguimento dei ladri che nel tentativo di fuga, per la velocità della loro auto e il manto stradale reso viscido dalla pioggia finiva fuori strada. Gli occupanti, tuttavia, sono riusciti a far perdere le loro tracce continuando la loro fuga nelle campagne circostanti.

La preoccupazione degli abitanti, ma soprattutto la rabbia e la paura, sono veramente al limite, lo si può intuire dalle loro dichiarazioni. “Qui non si dorme più né di notte né di giorno – dichiara qualcuno – non ci sentiamo tutelati, abbiamo paura a lasciare le nostre abitazioni incustodite per paura che possano essere svaligiate. Abbiamo paura anche se siamo in casa soprattutto di notte, ieri sera i ladri sono entrati nonostante ci fosse gente in casa”. La rabbia è rivolta nei confronti del sindaco Marrocco colpevole, a loro dire, di infischiarsene dei problemi che hanno i residenti della “Foresta”. Se si pensa a cosa sarebbe potuto succedere se l’intrusione dei malviventi, ieri sera, avesse preso una piega diversa dalla loro fuga non c’è da stare tranquilli. In molti si sono scagliati contro il Primo Cittadino, con frasi che non possono essere ripetute, ma facilmente immaginabili. “Abbiamo chiesto al sindaco – rincara la dose un altro – una maggiore sorveglianza, delle telecamere, una illuminazione maggiore delle strade, soprattutto di quelle più isolate, ma il sindaco Marrocco fa orecchie da mercante. Cosa dobbiamo aspettare, che succeda qualcosa di più grave?”  “Ad oltre dieci giorni dall’incontro con Prefetto e Questore – ricorda un signore anziano – non è cambiato nulla, mentre il sindaco di San Vittore ha già installato 70 telecamere con rilevamento facciale e delle targhe qui, invece, tutto è rimasto come prima e i delinquenti continuano indisturbati a compiere i loro raid di giorno e di notte. È normale che la strada dove c’è l’abitazione del sindaco sia illuminata a giorno, sia asfaltata a dovere, senza buche a differenza delle nostre, mentre qui siamo al buio?”. A riprova di quanto affermano mostrano delle foto inequivocabili di via Porchio (dove risiede il sindaco) e via Colle Grande.

Certo una soluzione va trovata al più presto, prima che sia troppo tardi o, peggio, prima che possa succedere qualcosa di irreparabile e molto più grave. Se quei malviventi sono riusciti ad entrare in un’abitazione con i proprietari dentro, non c’è da stare tranquilli e le preoccupazioni della gente della ‘Foresta’ sono sacrosante. I residenti non posso continuare ad essere lasciati ad affrontare e a risolvere il problema dei furti, ormai divenuti quasi quotidiani e sempre più a rischio, da soli. Si tratta di individui che conoscono la zona e che sanno di poter agire indisturbati, a buon intenditor…!