Indagato per la morte di Margaret Spada, uno dei due medici continuava a operare in Albania
16 Ottobre 2025Roma – I medici che eseguirono l’intervento di chirurgia estetica sul naso di Margaret Spada, la ragazza siciliana morta a Novembre 2024 sono stati interdetti dall’esercizio della professione medica.
Il provvedimento è stato notificato dai Carabinieri del NAS di Roma, stamattina, su disposizione del Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che per la gravità dei fatti aveva richiesto il carcere, nei confronti dei due medici, padre e figlio titolari di uno studio medico in Roma. I provvedimenti interdittivi sono stati emessi a conclusione di una complessa ed articolata attività condotta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità della Capitale, che, sotto la direzione del Sostituto Procuratore Eleonora Fini, ha ricostruito, unitamente ai periti nominati dall’Autorità Giudiziaria, tutta la vicenda che ha avuto come triste epilogo il decesso della ragazza siciliana che si era rivolta ai due professionisti per il rimodellamento del naso. Le gravi e pesanti evidenze probatorie raccolte dai militari del NAS hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere l’odierna misura interdittiva nei confronti dei due medici anche se il Pubblico Ministero titolare delle indagini ne aveva richiesto la custodia cautelare anche in considerazione del fatto che i due sembrerebbe che continuino ad operare anche in Albania, dove, in effetti, al momento si trova il padre, tant’è che per lui il provvedimento è stato notificato direttamente al suo legale.



